Una tenuta ben custodita
Il 25 novembre, a Perugia, c'è stato un presidio sotto il Tribunale, contro la Regione Umbria che ha denunciato quattro esponenti del comitato “Caicocci terra sociale”. Cittadini che, come spiega il reportage di Altreconomia, hanno salvato 190 ettari “dimenticati” dalla Regione, ad Umbertide (PG), progettando un’azienda agricola sociale che metterebbe al servizio della comunità un'area di proprietà pubblica che l'ente avrebbe invece intenzione di alienare. All'interno ci sono anche una dozzina di casali .
di Luca Martinelli - 27 novembre 2014
A Caicocci c’è l’Umbria come se la immagina ogni italiano. Chi si affaccia dal belvedere della proprietà, circa 190 ettari nel territorio del Comune di Umbertide (PG), vede colline, boschi e pascoli, e qualche casale sparso. TripAdvisor, invece, riporta i commenti entusiasti di chi ha dormito nella “tenuta”, ospite della società.
I Casali, cui la Regione Umbria, che è la proprietaria di Caicocci, ne aveva affidato la gestione: “Il contesto paesaggistico è meraviglioso, gli appartamenti sono caratteristici e confortevoli, la piscina è davvero bella e sempre molto pulita, il ristorante (in una stupenda torre) è ottimo, il personale è molto gentile... insomma un posto da consigliare!”. L’ultima recensione sul social network dedicato alle attività ricettive, però, è di gennaio 2012.
Oggi chi arriva all’ingresso della tenuta, a una decina di chilometri da Umbertide, lungo una strada di montagna che collega l’Umbria a Cortona, in Toscana, trova un lenzuolo con su scritto “Caicocci terra sociale”.
giovedì 27 novembre 2014
mercoledì 19 novembre 2014
TERRE VIVE?
"Decreto Terre Vive è una vendita stile Ebay senza 20% in affitto, senza progettualità e coi terreni svenduti al massimo rialzo" On. Zaccagnini
“L’applicazione del Decreto Terre vive, è una vera e propria svendita sul modello “ebay” delle terre pubbliche, non c’è alcun criterio progettuale di valutazione delle offerte ed alcun tipo di graduatoria. Ma la cosa che più sconvolge, è la mancanza del 20% di terre pubbliche destinate, per legge, ad affitto. Credo ci siano tutti gli estremi per procedere alla richiesta di invalidare il bando terre vive. Se questo è il modo in cui il Mipaaf intende agevolare l’accesso alla terra per i giovani, per creare nuove aziende agricole, c’è qualcosa che non va. Con la LIQUIDITÀdi denaro in mano soprattutto alla criminalità organizzata, dovrebbe essere ovvio il rischio di adottare una svendita ‘’ tipo ebay”. E’ una svendita, infatti, che non risponde neppure ai criteri di legge e sancisce la mercificazione del bene terra, contravvenendo alla art. 44 della Costituzione Italiana.”
“ Le terre pubbliche in alienazione, con il Decreto Terre Vive, sono beni che provengono dal Cra e dal Corpo Forestale, la loro dismissione all’asta, senza alcuna progettualità richiesta dal governo non permette il mantenimento delle coltivazioni e delle sperimentazioni che valorizzino la biodiversità agraria italiana. In qualità di vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, sto approfondendo i rilievi critici e le possibili omissioni nella redazione dei bandi di dismissione delle terre pubbliche”
On. Adriano Zaccagnini Vicepresidente Commissione Agricoltura.
“ Le terre pubbliche in alienazione, con il Decreto Terre Vive, sono beni che provengono dal Cra e dal Corpo Forestale, la loro dismissione all’asta, senza alcuna progettualità richiesta dal governo non permette il mantenimento delle coltivazioni e delle sperimentazioni che valorizzino la biodiversità agraria italiana. In qualità di vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, sto approfondendo i rilievi critici e le possibili omissioni nella redazione dei bandi di dismissione delle terre pubbliche”
On. Adriano Zaccagnini Vicepresidente Commissione Agricoltura.
CONSUMO DI SUOLO.LA MAGLIA NERA
Consumo di suolo, Veneto e Lombardia maglia nera. La classifica
Cgia di Mestre: ai primi posti le regioni più popolate, come la Lombardia e il Veneto (entrambe col 10,6 per cento), la Campania (9,2 per cento), il Lazio (8,8 per cento), l’Emilia Romagna (8,6 per cento), la Puglia e la Sicilia (entrambe con l’8,5 per cento)
martedì 18 novembre 2014
SUGLI USI CIVICI IN CAMPANIA
I Comuni, un tempo strenui difensori degli usi civici, oggi costituiscono la più seria minaccia per i diritti dei cittadini sulle proprietà collettive.
È il segnale di un progressivo degrado civile, dove certa classe dirigente stenta a riconoscere l’identità delle comunità che amministra rinunciando a realizzare concrete condizioni di contesto per favorire la crescita economica. Troppo presa da ambiziosi programmi di opere pubbliche o a favorire gli appetiti dei privati, nell’ansia di fare cassa per finanziare qualunque tipo di attività o intervento senza effettive ricadute sulle economie locali, sfrutta le terre civiche ignorando regole e consuetudini condivise e consolidate nel corso dei secoli.
In nome di un decisionismo amministrativo che rischia di ipotecare irrimediabilmente il futuro delle comunità, ha messo mani e piedi su beni che non fanno parte del patrimonio comunale ma appartengono ai “naturali del luogo”. Eppure vi sono chiare disposizioni di legge che assegnano al Comune solo una funzione di ente amministrativo esponenziale della collettività proprietaria, incaricato di gestire il demanio civico nel rispetto delle sue peculiarità: la indivisibilità, l’inalienabililtà, l’inusucapibilità, la destinazione in perpetuo alle attività agro-silvo-pastorali, il valore paesaggistico e culturale.
USI CIVICI TERRE NOSTRE
Usi civici. Terre nostre
Usi civici. Terre nostre. Un documentario sulla proprietà collettiva al Festival delle Terre.
“Usi civici. Terre nostre” è il titolo di un documentario realizzato da Pino Iannelli e Concetta Fratto con la collaborazione dell’A.Pro.d.u.c.
Sarà presentato in versione integrale nella XX Riunione scientifica del Centro studi e documentazione sui demani civici e le proprietà collettive dell’Università di Trento, che si terrà il 20 e il 21 novembre 2014.
Una versione ridotta verrà proiettata nell’ambito della XI edizione del Festival delle Terre al Nuovo Cinema L’Aquila di Roma (Via L’Aquila 66) il 18 ottobre alle 17.00.
Il trailer del documentario è già disponibile su youtube. Maggiori informazioni sul documentario sul sito del Festival delle Terre 2014.
Un documentario, sul tema delle terre comuni e gestioni collettive, per conoscere la memoria dei diritti originari che la collettività esercitava sul proprio territorio e per diffondere la cultura del bene collettivo.
Un altro modo di possedere, diceva una celebre frase di Cattaneo di oltre 150 anni fa, quello della gestione collettiva nel quale i membri di una comunità di abitanti godono dei beni secondo le loro potenzialità naturali.
La memoria di questi diritti va tramandata alle generazioni future per ridare valenza economica a questi beni. Realizzare nuovi progetti ed iniziative che consentano di rendere nuovamente produttivi questi beni.
Un esempio interessante è quello dell’Università Agraria di Tarquinia che gestisce la proprietà collettiva che appartiene alla comunità dei cittadini di Tarquinia. Realizza una serie di attività di cui godono i membri della comunità e svolge un valido lavoro di tutela del patrimonio ambientale e culturale.
Pino Iannelli, Produttore, documentarista, autore e regista, ha fondato nel 1994 la Lastcam Produzioni Cinematografiche e Video. Realizza documentari culturali, ambientali, antropologici, turistici, istituzionali, e didattici. Collabora da oltre dieci anni al programma Geo & Geo – Rai Tre, diretta televisiva con spazio settimanale sulle tradizioni popolari con Sveva Sagramola. Produce documentari sulle tradizioni per la RAI. Ha ideato e realizzato progetti audiovisivi e documentari per Comuni, Province, Comunità Montane, Consorzi e APT e PARCHI su tutto il territorio nazionale. Tiene laboratori nel settore audiovisivo, in collaborazione con esperti del settore che lavorano per la RAI
Concetta Fratto, Ha fondato nel 1994 la Lastcam Produzioni Cinematografiche e Video. Avvocato civilista, responsabile di progetti di pro duzione e documentarista. Consulente Formez – Agenzia Ministero della Funzione Pubblica – Organizzatore generale di produzione cinematografica e di corsi formativi nel settore audiovisivo. E’ autore e produttore di documentari culturali, didattici ed istituzionali messi in onda sulla RAI.
giovedì 13 novembre 2014
ASSEMBLEA CCF DOMENICA 16 ore 15 Giardino dell'ORCO
Oggetto: OdG Assemblea del 16 nov ore 15 giardino dell'Orco
1) Procedura ingresso CCF ( modifica disciplinare) . Si Invia la proposta ai soci per la raccolta entro il 16 di eventuali osservazioni, integrazioni e modifiche al fine dell'approvazione in assemblea;
2) Nuovo modello organizzativo CCF . SI invia schema di modello organizzativo CCF al fine di raccogliere disponibilità A COLLABORARE NEGLI AMBITI DEFINITI. SI prega di segnalare la disponibilità entro il 16 novembre.
3) Partecipazione CCF all'incontro nazionale Campagna per l'agricoltura
contadina( Si invia la bozza di Legge elaborata dal Coordinamento nazionale al fine di raccogliere eventuali osservazioni e facilitare la discussione in sede di assemblea)
4) NUOVI MERCATI CONTADINI. iniziamo con QUARTO? ( quale altra Domenica ? o giornata?) .
Eventuale creazione di un gruppo di contatto che prepara l'edizione quartese.
5) partecipazione corso AOR ( Agricoltura organica rigenerativa) come gruppo CCF . ( luogo : San MAURO CILENTO date : 6-7-8 febbraio 2015);
6) contributo produttori post mercatino e cassa CCF;
7) varie ed eventuali
Si raccomanda massima partecipazione di tutti i soci
Grazie per i commenti.
1) Procedura ingresso CCF ( modifica disciplinare) . Si Invia la proposta ai soci per la raccolta entro il 16 di eventuali osservazioni, integrazioni e modifiche al fine dell'approvazione in assemblea;
2) Nuovo modello organizzativo CCF . SI invia schema di modello organizzativo CCF al fine di raccogliere disponibilità A COLLABORARE NEGLI AMBITI DEFINITI. SI prega di segnalare la disponibilità entro il 16 novembre.
3) Partecipazione CCF all'incontro nazionale Campagna per l'agricoltura
contadina( Si invia la bozza di Legge elaborata dal Coordinamento nazionale al fine di raccogliere eventuali osservazioni e facilitare la discussione in sede di assemblea)
4) NUOVI MERCATI CONTADINI. iniziamo con QUARTO? ( quale altra Domenica ? o giornata?) .
Eventuale creazione di un gruppo di contatto che prepara l'edizione quartese.
5) partecipazione corso AOR ( Agricoltura organica rigenerativa) come gruppo CCF . ( luogo : San MAURO CILENTO date : 6-7-8 febbraio 2015);
Aggiornamenti in allegato
6) contributo produttori post mercatino e cassa CCF;
7) varie ed eventuali
Si raccomanda massima partecipazione di tutti i soci
Produttori, co-produttori, consum-attori,
Conduttori (consumatori-produttori), promatori (produttori-consumatori), fornenti (fornitori-utenti), utitori (utenti-fornitori), cittentini (cittadini-clandestini), clandini (clandestini-cittadini), elettoritti (elettori-eletti), elettitori (eletti-elettori), crebitori (creditori-debitori), deditori (debitori-creditori),
mercoledì 12 novembre 2014
LAVORO SOLIDALE
Incontro Nazionale
Il primo incontro nazionale del Progetto Lavoro Solidale si terrà il 22-23 novembre 2014 presso la sede dell’Associazione Tempo di Vivere (Via Denzano 1690, 41054 Marano sul Panaro (MO)).
Mappa: http://goo.gl/maps/G21vA
Mappa: http://goo.gl/maps/G21vA
Per partecipare all’incontro, occorre scaricare il modulo da qui, compilarlo e inviarlo all’indirizzoinfo.lavorosolidale@gmail.com entro il 20 novembre.
Nel modulo si trovano anche i dettagli su costi e modalità di pagamento, oltre che informazioni sull’ospitalità e su come raggiungere il luogo dell’incontro.
***
PROGRAMMA (in aggiornamento)
PROGRAMMA (in aggiornamento)
domenica 9 novembre 2014
Voce contadina e Cortocircuito flegreo
VOCE CONTADINA intervista CCF, sulla RES flegrea , sul sistema di garanzia partecipata, e sul progetto di filiera corta e patto di economia solidale Cum-Panatico SUD.
alla 20 à puntata dal 47.30 minuto
martedì 4 novembre 2014
APPRENDERE FACENDO
Apprendere facendo
Comune-info | 30 ottobre 2014 |
Come ripensare il mondo a partire della scuola? Servono pensiero critico e spazi comuni. Occorre creare quelle che Ivan Illich chiama trame dell’apprendimento, dove imparare facendo
Le nostre competenze vitali vengono dall’apprendere facendo
Gustavo Esteva, Senza insegnanti. Descolarizzare il mondo
Un paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perché le risorse mancano o i costi sono eccessivi. Un paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere
Italo Calvino, L’apologo sull’onestà nel paese dei corrotti
L’educazione è un processo naturale effettuato dal bambino e non si acquisisce ascoltando le parole, ma con esperienze nell’ambiente
Maria Montessori, La mente del bambino
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Il mondo in cui viviamo va in frantumi a grande velocità. In questi tempi oscurivivere è apprendere, il frutto delle continue interazioni con l’ambiente e con gli altri, ma anche apprendere a disimparare, per cercare nuovi modi di vedere il mondo.
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