Il nostro maggio
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di Gianluca Carmosino
Ci sono momenti nei quali l’ostinazione di chi vuole cambiare il mondo si fa più visibile. È un po’ come per le maree che registrano i valori massimi nel giorno di luna piena: gli effetti sui mari sono evidenti e a volte spettacolari in riva agli oceani, molto meno sui bacini interni come il Mediterraneo. Tuttavia, ciò che si muove e nasconde nel mare è lì anche quando il nostro sguardo non è in grado di coglierlo, prima e dopo la luna piena, negli oceani come nel Mediterraneo.
C’è aria di marea in giro. Per esempio a Milano contro l’inaugurazione di Expo2015, con rabbia e ironia si comincia con la catena di appuntamenti “Le cinque giornate di Milano”, poi nelle scuole e nelle piazze di tutta Italia, dove si moltiplicano le proteste contro il tentativo di sottoporre a logiche aziendali la conoscenza e il sapere di tutti (leggi Insegnanti, questo è il momento di ribellarsi di Alain Goussot). Tra gli ulivi del Salento, intanto, cresce un movimento creativo quanto determinato (sulle vicende salentine consigliamo la lettura di Le molte ragioni dei Partigiani degli ulivi di Antonia Battaglia, ma non perdete la galleria fotografica dei volti di questa straordinaria lotta All’ombra degli ulivi è nato un movimento).