La crescita esponenziale dei gas a livello nazionale unita alla crisi galoppante dell'economia e all'aumento della sensibilità della domanda verso prodotti più sani e sicuri, sta producendo scenari nuovi e interessanti all'interno del mercato convenzionale. Grazie alla crescita della capacità progettuale dei Gas e delle realtà produttive dell'economia solidale nate in Italia, che hanno cominciato da alcuni anni ad affrontare strutturalmente la sfida dei grandi numeri( progetti complessi della filiera del tessile, a quelli del pane e dell'energia), si sono aperti nuovi spazi di riconversione dell'offerta che tuttavia presentano caratteristiche molto diverse e difficili da valutare.
Uno dei compiti storici e fondamentali dei Gas è stato proprio quello di porsi all'interno del mercato come soggetti attivi di cambiamento, sia attraverso l'esercizio del consumo critico (tramite il boicottaggio di prodotti " irresponsabili", la selezione positiva di prodotti e produttori locali o equi ad alta qualità ambientale e sociale, la scelta di non acquistare nel senso della " decrescità"), sia attraverso la vera e propria progettazione di PROGETTI DI ECONOMIA SOLIDALE, CIOE' LA CREAZIONE DI NUOVE OPPORTUNITA' DI PRODUZIONE E CONSUMO. MODELLI SPERIMENTALI, CARATTERIZZATI DALLA CONSAPEVOLEZZA DEL LIMITE DELLE RISORSE, DALLA NECESSITà DI RIQUALIFICARE LO SVILUPPO DEI NOSTRI TERRITORI, DI CREARE OCCUPAZIONE E RI-LOCALIZZARE L'ECONOMIA.............segui il dibattito
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