mercoledì 16 giugno 2010

“TERRITORI IN MOVIMENTO”

Comunicato finale del convegno nazionale dei GAS e dei DES
“TERRITORI IN MOVIMENTO”
Osnago (LC), 5 e 6 giugno 2010
Oltre 300 persone provenienti da tutta Italia hanno dato vita ad Osnago (LC) all’incontro nazionale dei GAS
(Gruppi di acquisto solidale) e dei DES (Distretti di economia solidale), dedicato alla memoria di Alessandro
Colombo, coordinatore del GAS di Triuggio (MB) recentemente scomparso.
Al termine dell’intenso fine settimana di lavori, tra i principali punti emersi vanno segnalati:
· l'evidenza che i GAS rappresentano ormai una entità sociale con una consistente potenzialità di
cambiamento, praticata nei consumi quotidiani ma capace di investire la sfera sociale e politica;
· la necessità di unire sempre più saldamente la pratica dei GAS con le nascenti esperienze di DES, a
partire dall’attivazione di filiere solidali, virtuose sul piano sociale, ambientale e della sostenibilità
economica. A questo proposito sono state presentante alcune delle numerose sperimentazioni già in atto
in Italia, soprattutto in ambito agricolo e alimentare (filiere locali del pane e degli ortaggi, piccola
distribuzione organizzata di prodotti freschi e trasformati), ma anche in settori più complessi quali il
tessile (progetto “Made in No”) e l’energia (progetto CO-Energia);
· l’innovatività del modello di crescita “a rete”, capace tanto di connettere nuove esperienze in un contesto più
ampio ed efficace, conservandone (anzi valorizzandone) la pluralità e la partecipazione capillare, quanto di
aggirare i difetti tipici delle grandi organizzazioni (burocratizzazione, impersonalità, delega ai livelli centrali,
svalutazione dei livelli locali, progressiva normalizzazione e perdita del potenziale trasformativo);
· la necessità di darsi una strategia di comunicazione organica, affinché a tali pratiche e istanze sia garantita
la giusta visibilità, anche per raggiungere le ampie fasce di popolazione oggi escluse o meno sensibili.
L’economia solidale non costituisce e non può dunque essere rappresentata come un’opzione elitaria!
L’assemblea plenaria della domenica mattina è stata dedicata al tema della rappresentanza politica: in
particolare il percorso proposto ha affrontato il tema del rapporto tra i GAS e i DES e le istanze poste
all'interno di una strategia di cambiamento sociale. Sul piano operativo ci si è chiesti come veicolare le
proposte e le domande dell’economia solidale nei contesti istituzionali. Infatti, se da un lato le attuali forme
della rappresentanza politica lasciano insoddisfatti, in quanto inchiodate al presente e incapaci di “osare” un
altro mondo possibile, dall’altro è forte la domanda di una nuova politica, idonea a portare dentro i
meccanismi regolativi e istituzionali i valori e le prassi dell’economia solidale: centralità delle relazioni tra
persone e comunità; sostenibilità sociale, ecologica e tutela dei beni comuni; partecipazione diretta e
nonviolenta; visione intergenerazionale; significativo ridimensionamento dell’economia monetaria in favore
della valorizzazione del tempo, della qualità della vita, della creatività personale, della convivialità, del
benessere individuale e relazionale.
I cittadini che partecipano ai GAS stanno prendendo coscienza che un certo approccio critico ai consumi
implica l’occuparsi di “politica”: progettare, realizzare o sostenere filiere virtuose e sostenibili impone di entrare
nel campo della pianificazione del territorio, dei metodi produttivi, delle regole del lavoro, di come fare finanza.
Ma fino a che punto l’attuale forma della politica (i partiti, le istituzioni, il meccanismo elettorale, ecc.),
succube del “discorso economico” liberista e del principio verticistico della delega, può fare proprie le istanze
di chi vuole “realizzare una concezione più umana dell'economia”? Riformulare una nuova strada per “la
cura della città” della politica, "vicina alle esigenze reali dell'uomo e dell'ambiente, formulando un'etica del
consumare in modo critico che unisce le persone invece di dividerle, che mette in comune tempo e risorse
invece di tenerli separati”, significa dunque riflettere su un nuovo modello di comunità locale.
I territori in movimento, appunto.
***
Si ringrazia l'amministrazione comunale di Osnago (LC), i volontari, i rappresentanti delle reti di base, i
relatori e i produttori di beni e servizi che hanno reso possibile l'organizzazione dell'evento.
Per informazioni: segreteria@convegnogasdes2010.org
Gli atti e le registrazioni del convegno saranno resi disponibili a breve sul sito www.retecosol.org,
www.retegas.org, www.convegnogasdes2010.org
Le foto del convegno sono disponibili sul sito www.convegnogasdes2010.org

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