mercoledì 2 novembre 2011

BOMBE DI SEMI -dal 4 al 6 novembre

LE BOMBE DI GUERRILLA GARDENING.

Se avete un idea tradizionale della lotta politica, Guerrilla Gardening non vi appassiona. Il movimento planetario eco-solidale che sta cambiando il mondo, invisibile ai professionisti della politica e ai politologi, sperimenta una serie ampia di forme. Piantare semi è una delle tante. Questi giardinieri sovversivi fanno cose semplici: trasformano in aiule fiorite spazi pubblici lasciati al degrado. L'azione è illegale ma le armi sono tulipani, girasoli, campanule,e la piccola guerra è piuttosto disobbedienza civile. Puliscono , seminano, e curano. Amano la loro città e reagiscono alla sottrazione di spazi verdi, alla speculazione coltivando fiori e relazioni umane. Rigenerano il mondo già da oggi, con il loro lavoro contribuiscono a creare quel cambiamento mondiale che in milioni vogliono. “Il verde aveva modificato tanto la terra quanto lo spirito aprendo i pensieri e rivoluzionando nel profondo le persone” scrive Jean Giono nel romanzo in cui descrive la trasformazione fisica e sociale di una zona arida e desolata della Francia, ripopolata con migliaia di querce, faggi e betulle da un solo “ uomo che piantava alberi”.
Le radici dei guerriglieri vegetali sono a New York, Lower east side. Qui in un area problematica, Liz Chrsly nel 1973 dà vita al primo dei 60 Community garden -il terreno viene poi concesso al comune, per un affitto simbolico di 1 dollaro. Retroterra i Victory Gardens che sfamarono gli USA durante la 2à guerrra mondiale e , negli anni 60 , gli orti per sopravvivere creati dagli afroamericani ad Harlem e i “giardini tascabili” di manhattan. A Berlino le aiule disobbedienti fiorirono a Kreuzeberg, il quartiere multietnico dei giovani occupanti di case, e continuano oggi con il gruppo Rosa Rose. L'esperimento si diffonde nel mondo negli anni 2000, anche con azioni spettacolari: a Londra “Reclaim the street” piantano fiori ed ortaggi nella piazza del parlamento. La storia del movimento la racconta bene l'attivista inglese Richard Reynolds ( On Guerrilla Gardenings). Siti Web e pubblicazioni danno informazioni tecniche su dove piantare, su come seguire la crescita anche di ortaggi, in linea con il revival contemporaneo del giardino-orto. Il bello e l'utile.
Il giardinaggio politico può essere compreso se la mente è aperta. Se ad esempio, si capisce che le piccole cose contano e la bellezza è un bisogno umano. I giardinieri di Santa rosalia lo hanno mostrato a Palermo e altri a Torino, Milano, Caserta, Bologna, Ragusa, reggio calabria, Roma,Perugia: i Badili Badola, i friarielli ribelli, Terra di Nettuno....
Dal 4 al 6 Novembre il giovane movimento italiano darà il primo “assalto nazionale sincronizzato” agli spazi pubblici abbandonati con “bombe” di semi, piccoli atti dimostrativi di un impegno civile che bonifica luoghi e restituisce speranza a chi li abita. Coltivare ripropone la creatività del lavoro manuale, esercita la costanza su frammenti della terra.- giardino planetario, un terzo paradiso che impone “ a ogni essere umano di essere artefice responsabile del proprio ambiente” (Michelangel o Pistoletto) in armonia “ tra le esigenze della natura e quelle dell'uomo”(Gilles Clèment).
Cambia il mito ottocentesco del progresso : da macchinista che corre veloce a giardiniere che si prende cura del mondo.

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