giovedì 1 novembre 2012

Cosa è RESSUD e cosa è SIP?


RES SUD– Rete delle Economie Solidali del SUD
è un coordinamento di attori (reti, consorzi, associazioni, GAS, produttori e cittadini/e) di Abruzzo, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia che si riconoscono nei principi dell'Economia Solidale e che vogliono realizzare un sistema economico e sociale, non violento e solidale, orientato all´ecologia ed al bene comune, costruito dal basso, che valorizza le relazioni prima che il capitale, che riconosce una equa ripartizione delle risorse fra tutti, che dà priorità al rispetto dell´ambiente naturale e della comunità sociale.
RESSUD si muove nel solco pieno delle esperienze nazionali di economia solidale e sociale e si riconosce nei valori delle 10 Colonne dell’Economia Solidale, documento elaborato all’Aquila nel giugno 2011 in occasione del convegno nazionale GAS /DES
Una Rete di economia solidale è una organizzazione che integra commercio giusto, consumatori consapevoli, finanza solidale, produzione sostenibile e autogestita, software libero, etc. e in cui tutti gli attori citati sono coinvolti nell’organizzazione di filiere produttive finalizzate a realizzare uno sviluppo ecologicamente sostenibile e solidaristicamente organizzato (E. A. Mance). È una riorganizzazione sociale dei flussi economici, culturali e valoriali attraverso un percorso dialogico e una collaborazione tra pari, una generazione di strutture democratiche di consumo, produzione, finanza, forme altre di vivere comune.
RESSUD si muove dentro questa prospettiva: è un contesto in cui è possibile confrontarsi sulle pratiche, dando voce così ad una idea mediterranea dell’economia solidale; è collettore delle testimonianze di un sud diverso che agisce dentro una economia altra, fatta di relazioni, di rapporti mutualistici e solidali, una economia del noi
RESSUD si propone di ampliare ed estendere le pratiche di economia solidale nel SUD attraverso la costruzione di una rete di relazione e scambio di esperienze e buone prassi, che possa contagiare nuovi territori e nuovi attori e sostenere la creazione di circuiti economici e culturali in cui le diverse realtà si rafforzano a vicenda.
RESSUD è una aggregazione coesa,  determinata, responsabile ma informale, non giuridicamente strutturata. I ruoli e i mandati vengono di volta in volta condivisi e determinati. Valgono  i principi di Responsabilità e Reciprocità. Le associazioni, i gruppi ,i consorzi che fanno parte di RESSUD si impegnano nel mutuo sostegno e nella cooperazione reciproca. L'idea portante è sviluppare capacità ,competenze, relazioni utili al consolidamento  e all'implementazione del lavoro di rete.
RESSUD è espressione dei territori – sintesi delle esperienze specifiche – ed è a servizio di essi.

Da Ressud nasce il progetto Sbarchi in Piazza e questo:

 
INVITO / MANIFESTAZIONE  D’INTERESSE / ADESIONE  ai SIP

A tutti i  Gruppi d'Acquisto Solidali, Associazioni, Centri sociali, movimenti, produttori , cittadini e cittadine

Come alcuni/e di voi  già sanno, l'anno scorso alcune realtà della Rete dell'Economia Solidale hanno dato vita a quest'iniziativa, volta essenzialmente a promuovere un'estensione della pratica del consumo critico, allargando  gli attuali confini della RES.
Le arance in piazza, come simbolo di uno scambio tra Sud e Nord improntato al mutualismo e alla sostenibilità, hanno rappresentato il cuore dell'iniziativa, che  ha coinvolto oltre i produttori locali varie altre categorie di produttori, agricoli e non, che dal sud, si sono recati fisicamente nelle piazze delle città centro settentrionali ad invaderle con la ricchezza dei loro prodotti
Un progetto politico, che si realizza attraverso la testimonianza dei produttori agro-alimentari (e non solo) del sud con importanti momenti di incontro, confronto e riflessione ha coinvolto  una platea più ampia di quella che da un pò di tempo amiamo definire l'"economia del noi", economia che realizza per produttori e consumatori una vera e propria "ecologia del vivere",  attraverso la riappropriazione consapevole, collettiva e partecipata del controllo sulla produzione e il consumo.

L'iniziativa si svolgerà tra fine febbraio e Maggio  2013. La durata di ogni evento può variare da uno a tre giorni, tendenzialmente nell'arco dei week end, con un massimo di 4-5 eventi possibilmente con la frequenza di uno sbarco al mese. Ogni sbarco si realizzerà in una regione diversa, prevedendo eventualmente più piazze nella medesima giornata, secondo le richieste avanzate. Ognuno si farà rappresentante non solo della propria esperienza ma dello spirito e del messaggio della RESSUD (rete dell'economia solidale del sud).
Il culmine dell'evento sarà “l'invasione” di una piazza con persone, prodotti e contenuti che animano l'economia solidale. Un evento/mercato/fiera di cultura, che racconti un'altra agricoltura (produzione) del sud; una pratica per un lavoro giusto, a sostegno dei diritti dei braccianti e dei lavoratori; una pratica di legalità in un contesto dove talora l'illegalità è legale;  che mette in piazza non i prodotti ma le storie dei produttori del sud e quelli del territorio interessato. Con momenti di socializzazione conviviale, quindi concerti, mostre, spettacoli e momenti di discussione a tema divisi secondo un'esigenza divulgativa e d'approfondimento, strutturati in modo frontale e circolare a seconda delle esigenze. Dalla sovranità alimentare alla sostenibilità ambientale passando per i vari settori in cui si traduce l'economia solidale e partecipata; che vuole testimoniare che l'Economia solidale è una alternativa reale per l'Italia e che l'alleanza tra consumatori/produttori ha il potere di costruire nuovi modelli democratici e sostenibili di consumo e produzione
Il comitato organizzatore di ogni Sip, che si auspica composto dal maggior numero possibile di realtà legate all’economia solidale locale (gas, des, Associazioni, Centri sociali, movimenti, produttori, cittadini e cittadine), avrà il compito di monitorare l’eventuale svolgimento contemporaneo di altre iniziative nello stesso territorio  legandolo a quelle che possano creare sinergie e ampliarne il significato.

Chi voglia organizzare un SIP deve mettersi in contatto con il referente della RESSUD, che raccoglierà la proposta valutandone la praticabilità in relazione al calendario che si forma man mano. Se già qualcuno nella stessa piazza o nella stessa regione ha preso l'iniziativa, sarà cura dei coordinatori di SIP mettere in contatto le diverse realtà perché collaborino all'organizzazione.
In relazione allo spirito e alle esigenze pratiche dell'evento, si richiede che vengano scelte piazze centrali o almeno di grande frequentazione, popolari nella fruizione, accessibili ai mezzi di trasporto dei prodotti e comode per l'allestimento del mercato e all’organizzazione degli eventi relazionali e culturali con le relative strutture.
Parte integrante del SIP sarà il pre-ordine dei prodotti del Sud che gli organizzatori, avvalendosi delle strutture dei Gas locali ma allargandone la base anche alle organizzazioni collaterali, sono invitati a promuovere. I referenti delle varie organizzazioni sceglieranno il o i produttori a cui effettuare l’ordine sul sito di Ressud.  In tale ordine, fatto con un certo anticipo e chiuso almeno due settimane prima  rispetto all’inizio della manifestazione, si cercherà di concentrare tutto il prodotto possibile in modo da rendere più sostenibili le spese di trasporto.


I produttori del Sud che vogliano partecipare a uno sbarco dovranno già far parte della rete dell'economia solidale almeno nella forma di un rapporto stabile coi gas, e contribuiranno ad allargare questa possibilità ad altri soggetti che si impegnano a lavorare per far crescere la rete. Comunque  i suddetti produttori dovranno essere accreditati dai referenti della loro regione.
Ogni produttore dovrà rispettare i criteri di sostenibilità ed equità sia nella produzione come nella commercializzazione, nonché realizzare una pratica di rete senza la quale nessuna economia solidale è possibile. In questo senso, è fisiologica necessità quella che ognuno sottoscriva il patto si solidarietà che lega i vari produttori coinvolti in questo progetto, aderisca alla carta dei principi elaborata dalla RES e si impegni  a condividere il progetto SIP a tutti i suoi contatti utili.
 Ogni produttore dovrà adottare la pratica della tracciabilità del prodotto e del il prezzo trasparente, ed esporre una scheda informativa sulla propria storia e le proprie modalità produttive. Ogni produttore si dovrà impegnare inoltre a comunicare il numero di eventi al quale parteciperà e dovrà tener fede all'impegno preso ovvero comunicare tempestivamente l'eventuale defezione di necessità.

Il progetto scuole vuole essere un altro centro nevralgico all’interno del processo di organizzazione dei SIP. Pensando che alla base di un vero allargamento della RES  le scuole siano senza dubbio l’anello più importante ed è da qui che dobbiamo partire se vogliamo preparare il terreno per un vero cambiamento. In tale progetto è di fondamentale importanza il ruolo degli insegnanti all’interno dei comitati organizzatori e dei loro istituti.
Il percorso che potremmo creare in preparazione di un Sip attraverso incontri con esponenti dei Gas locali e della Ressud, proiezioni di documentari e quant’altro, potrebbe  sfociare in un pre-ordine di istituto, con consegna in piazza coinvolgendo i ragazzi nell’organizzazione ed in un successiva eventuale vacanza-visita alle aziende del Sud, con sperimentazioni sul campo.

Vista la complessità di una manifestazione che per raggiungere i suoi fini, deve avere anche una adeguata copertura mediatica, invitiamo tutti gli interessati a contattare i referenti  coinvolti nell’organizzazione al più presto ed a manifestare il loro interesse non oltre la metà di Dicembre, in modo da poter stilare un calendario di massima  ed iniziare i percorsi che ci porteranno almeno un mese prima alla conferma delle manifestazioni.

 CORTOCIRCUITO FLEGREO E' PARTE DI RESSUD

www.ressud.org
info@ressud.org




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