lunedì 1 ottobre 2012
Terre Resistenti a Reggio Emilia
TERRE RESISTENTI 13/14 OTTOBRE 2012 REGGIO EMILIA – CASA BETTOLA
In giugno si è avviato ad Empoli un percorso di riflessione e rilancio sul nodo individuato come la t/Terra al tempo della crisi. L’incontro
ha aperto uno spazio di confronto sulla terra intesa sia come pianeta
Terra, sia come territorio, luogo di vita e di lavoro, di produzioni
sociali e materiali. Un nodo dove si intrecciano temi come la ricerca di modelli di produzione e consumo alternativi, la salvaguardia del territorio e il paesaggio, la lotta alla precarietà e lo sfruttamento dei lavoratori migranti, la tutela dell’ambiente e la biodiversità.
In luglio il percorso ha proseguito con le giornate di approfondimento a Monopoli.
Il terzo appuntamento di Terre Resistenti a Reggio Emilia in ottobre sarà un occasione per incontrarsi tra agricoltori, attivisti, gruppi di acquisto solidali, spazi sociali e tutte/i coloro che sono interessati ad affrontare il tema, per condividere idee e pratiche e sviluppare nuove esperienze tra progettualità e conflittualità.
Affronteremo l’agricoltura o in senso più ampio - la terra - come una
questione che non riguarda solo gli agricoltori o chi abita il contesto
rurale, ma un argomento che riguarda tutte/i coloro che subiscono le
conseguenze sociali ed ambientali dei processi di produzione e consumo
ad essa legati. Quando parleremo di agricoltura parleremo anche di precarietà e sfruttamento del lavoro vivo, di inquinamento e accaparramento di beni comuni, del territorio e devastazione del paesaggio. Affronteremo
quindi la terra come qualcosa che appartiene a tutte/i; qualcosa a cui
fare fronte insieme tra mondo rurale e mondo urbano, tra chi lavora la
terra e chi da essa si nutre, per mettere in questione un modello di
sviluppo che si dimostra sempre meno sostenibile da un punto di vista
economico, sociale ed ecologico.
Cercheremo di contestualizzare il tema al momento storico che stiamo attraversando, la crisi profonda e sistemica, ed analizzare se la terra può esserneuna via di uscita dal basso, un punto di partenza per coltivare una reale alternativa. Dopo
anni che sempre più piccole aziende hanno chiuso mentre grandi aziende
ne hanno assorbito i terreni, vogliamo discutere come possiamo invertire
questa tendenza; come rivendicare la terra per lavorare, produrre e creare ambiti di mercato autogestito e prefigurare quello che può essere un mondo che si va felicemente a sganciare da un concetto di sviluppo capitalistico.
Affronteremo le pratiche di movimenti cresciuti in questi anni che si
esprimono sempre di più in contesti locali, tra loro altamente
differenziati. Ma che fanno riferimento ad un pensiero globale, che fa
si che queste pratiche non corrono il rischio di cadere in un localismo
corporativo. Uno sguardo su come lotte in difesa della terra e il territorio in luoghi e continenti diversi possono essere collegati.
Durante l’iniziativa ci sarà spazio per condividere esperienze concrete, apparentemente diversi tra loro, che nel nodo della t/Terra possono trovare un comune; orti
urbani, mercati autogestiti, bio-osterie sociali, comitati in difesa
della terra, cooperative agricole ed esperienze di coproduzione.
Tra gli incontri di approfondimento ci saranno momenti conviviali accompagnati dalle cucine delle bio-osterie di alcuni spazi sociali; momenti preziosiper tessere relazioni tra esperienze e territori diversi.
PROGRAMMA
SABATO 13 OTTOBRE
16.00 Tavola rotonda – Coltivare idee e pratiche per la terra, il territorio e l’ambiente
Idee globali:
· Terra come terreno di intervento politico trasversale - tra territori, ambiente, paesaggio, precarietà e lavoro migrante: Lab t/Terra, antiaccademia ribelle dei georgofili
· La terra come opportunità contro la crisi: Armando de Matthaeis – Comunità in Resistenza, Empoli
· Dal territorio ai territori, dalla terra alla Terra – un sguardo globale: Domenico Muchignat - Yabasta, Bologna
Pausa con pizza del Forno Comune
Esperienze locali:
Terra bene comune da difendere: Rete Acqua Suolo, Reggio Emilia
· Orti collettivi nello spazio urbano: GAS-Tonati, Reggio Emilia
· Mercati autogestiti e osterie sociali – luoghi delle utopie concrete: Domenico Fantini, Mercantiniera, Parma
· Un campo di grano collettivo: Silvana Cattani , Pregnano sul Secchia, Modena
· Una società agricola in comune: Marino Musina - Cooperativa La vigna solidale, Oltrepò Pavese
Dibattito pubblico:
Sono invitati agricoltori, attivisti, associazioni, GAS, spazi sociali e
tutte/i coloro che vogliono scambiare idee, pratiche e progetti intorno
al nodo della t/Terra.
20.00 Cena delle BiOsterie Sociali
BiOsteria - Casa Cantoniera Autogestita, Parma
Osteria Otromundo – CSA Intifada, Empoli
Osteria Casa Bietola – Casa Bettola, Reggio Emilia
21.30 Concerto con Lapis Train
tra sonorità musicali e ritmiche, dalla bossa nova, al jazz e al funk rock
DOMENICA 14 OTTOBRE
11.00 Tavoli di discussione tematici - Costruire tessuti resistenti tra mondo rurale e mondo urbano
· GAS e mercati autogestiti
· BiOsterie sociali
13.00 Pranzo dall’Osteria Casa Bietola
INFO
Per chi viene da fuori città sarà possibile pernottare tra sabato e domenica contattandoci via mail o telefono:
Simon: 331 6403513
Giuliano: 331 1231909
Durante le due giornate ci saranno spazi e laboratori dedicati ai bambini.
Come arrivare:
Casa Bettola – Casa Cantoniera Autogestita
Via Martiri della Bettola 6, Reggio Emilia
Dalla Stazione Ferroviaria
1. Bus numero 5 verso Rivalta, prima fermata in Via Martiri della Bettola, dopo il ponte di S.Pellegrino
(Circa 15 min)
2. Bus numero 4 verso Coviolo – Chiesa, prima fermata in Via Bismantova, dopo il ponte di S.Pellegrino
(Circa 15 min)
Sito:
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