martedì 28 settembre 2010

PRENDIAMOCI CURA

“Stringete la mano che vi nutre”
Iniziano le visite programmate ai produttori di Corto Circuito flegreo.

Dal mese di Ottobre prendono avvio le visite programmate. Le visite avranno carattere conviviale, informale e saranno improntate alla modalità dello scambio, della conoscenza e del consolidamento delle relazioni. Si potrà ,quindi, collaborare, scoprire, degustare, informarsi, giocare, divertirsi.
Invitiamo gli amici di CortoCircuito ad unirsi alle visite.

La 1à Visita il 10 OTTOBRE A CASTELNUOVO DI CONZA (SA) presso l’azienda agricola LA Torretta
Partenza ore 9.00 in punto - Pozzuoli Metropolitana

La 2à Visita il 7 NOVEMBRE a FONTANAROSA(AV) presso l’azienda agricola La Petrara
Partenza ore 9.00in punto da Pozzuoli - Metropolitana

Promuovono le visite :
Gruppo di Acquisto Solidale Flegreo “Terra di fuoco”, Giardino dell’Orco,
Altromodo Flegreo Laboratorio per la Cittadinanza attiva

info: gasflegreo@yahoo.it; cortocircuitoflegreo@gmail.com;
0818040302 /0818543238/ 3382232871

mercoledì 22 settembre 2010

SOGGETTI ATTIVI DEL CAMBIAMENTO

La crescita esponenziale dei gas a livello nazionale unita alla crisi galoppante dell'economia e all'aumento della sensibilità della domanda verso prodotti più sani e sicuri, sta producendo scenari nuovi e interessanti all'interno del mercato convenzionale. Grazie alla crescita della capacità progettuale dei Gas e delle realtà produttive dell'economia solidale nate in Italia, che hanno cominciato da alcuni anni ad affrontare strutturalmente la sfida dei grandi numeri( progetti complessi della filiera del tessile, a quelli del pane e dell'energia), si sono aperti nuovi spazi di riconversione dell'offerta che tuttavia presentano caratteristiche molto diverse e difficili da valutare.
Uno dei compiti storici e fondamentali dei Gas è stato proprio quello di porsi all'interno del mercato come soggetti attivi di cambiamento, sia attraverso l'esercizio del consumo critico (tramite il boicottaggio di prodotti " irresponsabili", la selezione positiva di prodotti e produttori locali o equi ad alta qualità ambientale e sociale, la scelta di non acquistare nel senso della " decrescità"), sia attraverso la vera e propria progettazione di PROGETTI DI ECONOMIA SOLIDALE, CIOE' LA CREAZIONE DI NUOVE OPPORTUNITA' DI PRODUZIONE E CONSUMO. MODELLI SPERIMENTALI, CARATTERIZZATI DALLA CONSAPEVOLEZZA DEL LIMITE DELLE RISORSE, DALLA NECESSITà DI RIQUALIFICARE LO SVILUPPO DEI NOSTRI TERRITORI, DI CREARE OCCUPAZIONE E RI-LOCALIZZARE L'ECONOMIA.............segui il dibattito

A TUTTO GAS

Uno degli obiettivi di CortoCircuito Flegreo era ed è il rilancio dell'attività del g.a.s. flegreo "Terra di Fuoco" , un g.a.s.( gruppo di acquisto solidale) nato nel 2005 che ha fissuto finora di momenti altalenanti, ma sempre attivo.
L'incontro di domenica al giardino ha evidenziato un certo re-interessamento da parte di alcuni. Vi incoraggiamo a prendere contatti.
gasflegreo@yahoo.it

venerdì 10 settembre 2010

DOMENICA 19 ORE 10.00 TORNA CORTOCIRCUITO FLEGREO

«stringete la mano che vi nutre.
Non appena lo fate, l’affidabilità torna ad essere una
questione di rapporti umani invece che di normative,
etichette o responsabilità legali. […]
La regolamentazione è un sostituto imperfetto di
quell’affidabilità e di quella fiducia che sono parti
integranti di un mercato nel quale produttore e il
consumatore possono guardarsi negli occhi. Solo
quando saremo corresponsabili di una catena
alimentare corta potremo, settimana dopo settimana,
prendere coscienza del fatto che noi facciamo parte di
una catena alimentare e che la nostra salute dipende
dalla sua gente, dai suoi terreni e dalla sua integrità –
dal suo stato di salute.»1
1 M. Pollan, In difesa del cibo, Adelphi, 2009, pp. 169 – 170
Prossimamente a CortoCircuitoFlegreo
IL CAPITALE DELLE RELAZIONI
Cinquanta storie che raccontano come nasce un Gas, una “filiera corta” o un Distretto di economia solidale

In Italia sono ormai un migliaio i “gruppi d'acquisto solidali”: persone che fanno la spesa insieme, scegliendo prodotti “etici” e creando relazioni di fiducia con chi li produce. Ma i Gas sono solo la “rete” più nota: questo libro è una straordinaria raccolta di esperienze di “reti di economia solidale”, un movimento che si batte per trasformare l'attuale sistema e per una nuova economia, che abbia per base il “capitale delle relazioni”. Come avviare allora un Gas nel proprio condominio o ufficio, come progettare una “filiera corta” insieme al contadino del campo accanto, “saltando” gli intermediari? Quali sono gli strumenti essenziali per passare dai grandi centri commerciali a una “Piccola Distribuzione Organizzata”, e quali semplici passi muovere per organizzare nella propria città una fiera del consumo critico e sostenibile? Come formarsi e informarsi e soprattutto come “mettere in rete” queste iniziative, con l'obiettivo di costituire sul proprio territorio un vero e proprio “Distretto di economia solidale”? Uno sguardo concreto sull'economia delle relazioni in Italia.

Il Tavolo per la Rete italiana di economia solidale promuove lo sviluppo dei Des, Distretti di economia solidale, per favorire nascita e sviluppo di esperienze d'economia solidale.
Il libro raccoglie i contributi di 35 autori, rappresentativi del movimento italiano e globale.

Leggi l'articolo di approfondimento legato al libro "Il capitale delle relazioni" pubblicato su il Venerdì di Repubblica il 23 luglio 2010

lunedì 6 settembre 2010

PERUGIA 11-12 SETTEMBRE GENUINO CLANDESTINO

PERUGIA 11-12 SETTEMBRE GENUINO CLANDESTINO


L’Umbria verde si riscopre contadina. L’11 ed il 12 Settembre farà tappa a Perugia la carovana di Genuino Clandestino, movimento di produttori e consumatori che si impegnano e lavorano per il sostegno dell’agricoltura contadina che rappresenta un nuovo e allo stesso tempo antico modo di fare agricoltura, legato a un rapporto più stretto con la terra, a un modo di produrre pulito senza l’uso di prodotti chimici, alla semplicità, alla qualità dei prodotti, alla loro stagionalità. L’agricoltura contadina valorizza le risorse abbondanti, in particolare il lavoro umano, e fa economia su quelle rare, come il territorio e l’acqua, sostiene gli insediamenti rurali, salvaguarda l’ambiente e le risorse naturali, la biodiversità e la qualità degli alimenti.
L’agricoltura contadina si pone in contrasto all’agricoltura convenzionale, all’agrobusiness, alle sofisticazioni genetiche, a un modo di fare agricoltura che fa uso di grandi quantità di prodotti chimici e di macchinari per massimizzare le produzioni a rischio della salute dei consumatori, a scapito della qualità dei prodotti e in modo assolutamente innaturale.

Perche Perugia?

L’esigenza di una tappa di Genuino Clandestino a Perugia, nasce dalla necessità comune di produttori e consumatori, della nostra regione, di portare gli agricoltori in piazza ed abituare i cittadini ad acquistare nei mercati di vendita diretta, dove si paga il giusto prezzo a favore di un giusto reddito del produttore.
Secondo i dati del censimento generale dell’agricoltura, in Umbria sono presenti circa 57.000 aziende agricole, forestali e zootecniche (pari al 2,2% del totale nazionale), per una superficie agraria totale regionale di circa 642.000 ettari. Ma da questi numeri continuano a restare fuori i piccoli produttori, quelli che hanno problemi a conformarsi perfettamente alle leggi vigenti. Leggi pensate ad hoc per tutelare le grandi aziende agricole.
Ne restano fuori le nuove realtà che spesso trovano moltissime difficoltà nell’iniziare l’attività visto i costi iniziali e il complicato percorso burocratico che gli viene prospettato per accedere a dei finanziamenti.

Noi ci opponiamo a questo sistema e in alternativa:

Proponiamo un sistema di certificazione partecipata, che veda coinvolti produttori e consumatori attraverso regole e norme autogestite e condivise sulla produzione e la vendita dei prodotti nei mercati. Attraverso il confronto sociale che implica e rende visibili le responsabilità del produttore e la qualità dei prodotti.

Rivendichiamo il diritto all’accesso alla terra fuori dalla logica dell’agro-business. Attraverso percorsi e processi produttivi rispettosi della Terra e delle sue risorse, terre libere per tutti/e coloro che vogliono investire le proprie energie senza interminabili ostacoli burocratici. Nella condivisione dei progetti e stili di vita legati alla sostenibilità e alla solidarietà fra co-produttori.

LA TERRA NON E’ UN SUPERMERCATO !
IL CIBO NON E’ UNA MERCE !