mercoledì 31 dicembre 2014

IL CIBO E' COMUNITA'


Il cibo è tracciato dalla memoria e dal mondo che lo produce. È uno spazio geografico abitato  da sistemi di prodotti, che sono terre, culle e nidi di vita. Il tramonto, il verde del grano, la luce dell’alba, la voce delle persone. Il racconto delle cene, la narrazione del gusto. Le qualità dei molti sensi contemporanei ed istantanei, visibili e invisibili, accesi dal cibo come territori d’infanzia. La Dieta Mediterranea è un fatto di comunità, di abitanti stanziali e remoti, che condividendo il cibo incrociano i più intimi destini.

http://www.leadermed.info/ciao-mondo/

Grazie per i commenti.

martedì 30 dicembre 2014

LORO DISTRUGGONO? E NOI RIPIANTIAMO

Loro distruggono? E noi ripiantiamo

La resistenza palestinese raccontata da un alberello di origine caraibica sfuggito alla furia dell’esercito israeliano e alle motoseghe dei coloni. Tre piante diPsidium guayava, da noi più nota come guava e jawafa nella Striscia di Gaza, sono partite dalla Palestina e arrivate in Italia viaggiando in una valigia. Una cresce florida e darà i suoi preziosi frutti in un assolato giardino di Scalea, le altre mettono rami e foglie su un balcone romano. La famiglia delle mirtacee, con i suoi meravigliosi fiori bianchi, è certamente orgogliosa di questi suoi straordinari esemplari. Anche perché raccontano, a chi sappia ascoltare, come la resistenza, la capacità di lottare e restar vivi anche quando ci viene sottratta la libertà (e perfino la luce), riesce sempre a sorprenderci. Non è poi così raro che la vita si diverta, come Mohammad nelle serre di Beit Lahia, a farsi beffe di chi trascorre gran parte del suo tempo a cercare inutilmente di spegnerla e umiliarla
Psidium_guajava
di Patrizia Cecconi
La conobbi a Beit Lahia, a nord di Gaza. Era il febbraio 2013 e faceva più freddo di quanto immaginassi potesse fare là, nella Striscia, sul mare.

PANE IN ATTESA

Condividiamo il pane

L’idea è dell’associazione Invisibili onlus di Messina e nasce sulla scia del caffè sospeso di Napoli. I clienti lasciano un’offerta per permettere alle persone povere di ritirare un sacchetto con cinque panini. Coinvolti quattro panifici della città.
 p
Una monetina in più lasciata al fornaio per permettere alle famiglie in difficoltà di avere, anche loro, il pane da mettere a tavola. Si chiama “Pane in attesa” l’iniziativa lanciata dall’associazione Invisibili onlus di Messina, che ha già riscosso successo in città, coinvolgendo da subito quattro panetterie. L’idea nasce sulla scia del “Caffè sospeso” (offrire a uno sconosciuto un espresso se non ha soldi per pagarselo) partito da Napoli, ma nella cittadina siciliana si concentra su un bene primario, che in tempo di crisi per alcuni è difficile da acquistare.

LA RIBOLLITA

Benvenuti giorni degli avanzi

ribo
Ribollita: zuppa contadina tradizionale fiorentina a base di pane raffermo, cavolo nero, fagioli e olio

di Rosaria Gasparro*
È il giorno degli avanzi. Ciò che non è stato consumato ci attende. Ci nutre. C’interroga nel suo essere ancora presente, nel poter essere utilizzato, reinventato. Nel sollievo pigro di qualcosa che rimane, che dura nei giorni a venire. Ci interpella nel suo diventare scarto. In questi avanzi che riscaldo mi nutro ancora di attesa e di riposo. La mia è la festa del giorno dopoPerché quella del giorno prima stanca nel suo esaltare mondano l’intimo e l’anima, nel suo farne sostanza mercantile. Nel suo breve durare ad altissimo vorticoso consumo di aspettative, mancanze, forze. Nel suo negarsi ai tanti. Nel suo scordarsi di chi sta peggio, nell’acuire il loro star male, nel suo fare i conti sbagliati. Stanca per il troppo rumore, per l’entropia che misura il disordine di un sistema. E la sua ipocrisia. Troppo mondo in un solo giorno lastricato di buone intenzioni che non superano le soglie minime della notte. Troppa folla per ritrovarsi e per perdersi.
Gli avanzi sono il dono del giorno dopo, il legame con il perdono. Per tutti gli scarti e i rifiuti che produciamo, che sempre più spesso sono esseri umani scaricati nelle periferie del mondo.
10406681_771081429653010_6042151210174144048_n
Foto Enzo Sellerio
Gli avanzi proseguono, vanno oltre. Rimangono quando tutto si spegne. Portano la festa perduta nei giorni feriali. Sono un’arte antica che insegna a custodire, conservare resti, semi e segni profondi. Per tenerli con sé nei giorni futuri.
Insegnano gli avanzi a far avanzare qualcosa di noi. A preparare quantità eccedente di gesti e poesia per ospiti di passaggio. Da poter offrire nella gratuità per onorare la vita. Perché il giorno dopo ritorniamo ad avere fame.
Sono per i natali plurali, terra terra, di chi nasce il giorno dopo. E a volte sul mare. Un’edicola votiva nei giorni qualunque.

* Maestra di una scuola primaria pubblica, vive a San Michele Salentino (Brindisi). Altri suoi articoli sono qui. Insieme a molti e molte ha contribuito alla nascita di questo dossier:Apprendere facendo.
Grazie per i commenti.

lunedì 29 dicembre 2014

I nuovi semi crescono dal basso


La Camera ha approvato alcune disposizioni “per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare”. Potrebbe apparire come un grande successo dei movimenti contadini, ma in realtà il testo così com'è rischia di creare confusione in un ambito molto delicato, intervenendo su una materia di competenza regionale e limitando la "libertà d'azione" di reti che dal basso tutelano e valorizzano la biodiversità "nei campi".
Il commento di Rete Semi Rurali di Luca Martinelli - 24 dicembre 2014.
    La legge “per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare”, com’è stata approvata la settimana scorsa dalla Camera dei deputati, non convince Riccardo Bocci, agronomo e direttore tecnico della Rete Semi Rurali, un network di 28 organizzazioni attivo dal 2007 nato per sostenere, facilitare e promuovere il contatto, il dialogo, lo scambio e la condivisione di informazioni e iniziative tra quanti affermano i valori della biodiversità e dell'agricoltura contadina, dal basso.

giovedì 25 dicembre 2014

NUOVE TERRE FLEGREE GIOVEDI 8 GENNAIO ore 19.00 AL FACTORY POZZUOLI via solfatare 123







I contributi economici  che recupereremo dalla cena sociale saranno tutti interamente destinati a coprire le spese di iscrizione al Corso di Agricoltura organica e Rigenerativa che terremo a San Mauro Cilento il 6-7-8 Febbraio con Jairo Restrepo Rivera

Grazie per i commenti.

venerdì 19 dicembre 2014

Nasce " NUMERO ZERO " nelle terre di Don Peppe Diana

News | Dettagli News CASERTA - 18 Dicembre 2014 #NumeroZero, web radio per il sociale Nell’ambito delle attività del progetto di sviluppo locale “La R.E.S. Rete di Economia Sociale”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, martedi 16 dicembre sono iniziate le trasmissioni di #NumeroZero. #NumeroZero è un format radiofonico sperimentale, curato dalla Filiera della Comunicazione Sociale e attuato da Etiket|Lab, che vuole dare voce alle esperienze positive che quotidianamente si mettono in atto nelle “Terre di don Peppe Diana”. Si tratta di un primo passo sperimentale verso la costruzione di un centro di produzione web-radio che operi in base a un preciso accordo di rete e in sinergia con altre web-radio presenti sul territorio.

https://soundcloud.com/etiket-lab/numero-zero-luci-di-speranza

mercoledì 17 dicembre 2014

LA RICONVERSIONE PARTE DAI TERRITORI

La riconversione del fare parte dai territori Riccardo Troisi
 | 16 dicembre 2014 | di Riccardo Troisi

 È ormai difficile negare che gli effetti delle tre crisi sovrapposte (finanziaria, economica ed ambientale), in corso da oltre sei anni con una intensità che non accenna a diminuire, e delle gravi conseguenze sociali delle misure ancora completamente liberiste adottate dai governi di una Europa mai così messa in discussione, stanno impattando pesantemente sui nostri territori, dove assistiamo sempre più allo sgretolamento del tessuto produttivo fondato sull’attuale modello di sviluppo. Occorre dunque chiedersi come si debbano sviluppare sempre più iniziative dal basso che provano a invertire in autonomia questa tendenza, sperimentando progettualità di rigenerazione economica che mettano al centro la dimensione ecologica e sociale.

martedì 9 dicembre 2014

GENERI ALIMENTARI. IL PREZZO E' GIUSTO

Generi alimentari. Il prezzo è giusto? Terranave 18/11/2014 prezzo Come fa un produttore agricolo a creare il prezzo del bene che vende? E’possibile renderne trasparente il percorso di formazione? Come si può coinvolgere il consumatore in questo processo? Piccoli produttori, gruppi di acquisto e consumatori consapevoli stanno portando avanti esperienze diverse per rendere il prezzo il più possibile equo e condiviso. Ascolta Terranave:
il prezzo e' giusto?

martedì 2 dicembre 2014

TERRITORI DI RICONVERSIONE ECOLOGICA

Territori di conversione ecologica1 dicembre, 2014 Redazione A Sud

cONVERSIONE[di Laura Greco per A Sud su comune-info.net] “La Fiera delle Utopie Concrete non è la fiera dei sogni, tanto meno dei sogni di denari e potenza, ma tra le Utopie ce n’è una che appare più realistica di altre: che la ricerca di ricchezza, di benessere, di felicità debba indirizzarsi altrove per non spingere alla rapida svendita e al degrado dell’intero pianeta” (Alexander Langer, cit.)

Martedì 2 dicembre viene presentata alle forze politiche e all’opinione pubblica una proposta di legge regionale sulla riconversione ecologica del sistema produttivo della regione Lazio, promossa dall’Associazione A Sud e dalla Fondazione Ecosistemi e che ha coinvolto nei mesi di lavoro numerose realtà sociali, sindacali e produttive.