martedì 28 dicembre 2010

IL BUONO CHE AVANZA

Menù completo: antipasto, primo, secondo e dolce. Già alla seconda portata, solitamente, si è pieni. Degli ultimi piatti si fa un assaggio, e gli avanzi finiscono direttamente nella pattumiera in cucina. È quel che accade ogni giorno nei ristoranti di tutta Italia. Trentasette miliardi di euro di cibo finiscono, ogni anno, nei cestini di famiglie e ristoratori. Cibo capace di nutrire 44 milioni di persone, la popolazione della Spagna, secondo quanto stimato dall’Università Bicocca di Milano.Negli Stati Uniti d'America, da parecchi anni, c’è la moda della “Doggy Bag”, che ha in parte risolto il problema. Letteralmente Doggi Bag significa busta del cane, ma per il cane contiene poco o niente. Significa che a New York, San Diego o San Francisco è consuetudine andare a mangiare fuori e uscire dal ristorante con dei sacchetti in cui c’è del cibo avanzato, accuratamente inscatolato, pronto per essere riposto nel frigorifero di casa e mangiato in un secondo momento.La “moda” arriva in Italia: a Milano, il 15 dicembre, è nata una rete -la prima in Italia- di ristoranti “anti-spreco”, dove i clienti possono portar via il cibo e il vino avanzato. Il progetto si chiama Il buono che avanza, ed è stato lanciato dalla onlus Cena dell’amicizia (vedi nel box) con il sostegno di Slow Food Milano, Legambiente Lombardia e Comieco, con il patrocinio del Comune di Milano-assessorato alla Salute. “Gli eccessi in campo alimentare sono alla base del sovrappeso e di molte altre patologie -spiega Cornelia Pelletta, critico gastronomico e volontario dell'associazione Cena dell'Amicizia-, quindi Il buono che avanza educa a limitarsi, invitando a uno stile di vita anche salutare.”Le finalità di questa operazione sono varie: “Il nostro intento -continua Pelletta- è quello di rendere esplicito e 'senza vergogna' l’atto di portarsi il cibo avanzato a casa. Inoltre vogliamo sensibilizzare la popolazione all’anti-spreco, perché una montagna di avanzi gettati sono sintomo di una società che non ha più misure, che incrementa i bisogni e i consumi eccessivi. Infine diamo, in questo modo, il nostro contributo alla riduzione dei rifiuti organici che sommergono il nostro Paese.”L’iniziativa è partita con il coinvolgimento di venti celebri ristoranti di Milano e provincia (l'elenco è sotto) ma il numero è destinato a crescere. Aderire, infatti, è molto semplice: è sufficiente andare sul sito internet www.cenadellamicizia.it e prendere contatti con i volontari dell’associazione che, in breve tempo, forniranno i sacchetti e le locandine dell’iniziativa. “Le Doggy Bag saranno in carta riciclata -continua Cornelia Pelletta-. Inoltre, alcune aziende sono pronte a sponsorizzare la fornitura dei sacchetti cosi che i locali non dovranno pagar nulla, li consegneremo loro gratuitamente.”L’idea sarebbe quella, una volta avviata completamente questa iniziativa, di allargarla anche ai catering, in modo tale che consegnino tutto il cibo avanzato e ancora commestibile all’associazione, che si occuperebbe dello smistamento tra le varie mense popolari cittadine.L'iniziativa milanese trova emuli in Piemonte, dove dal 1999 è attiva l’Operazione Bota Stupa, che in piemontese significa bottiglia stappata: il ristoratore (l'elenco degli aderenti è sul sito www.butastupa.net) al momento del conto porge ai clienti la bottiglia consumata solo in parte, ritappata e riposta in una confezione, in modo che questi possano gustarla la sera o il giorno dopo. Non sempre è necessario vedere il fondo della bottiglia.

lunedì 27 dicembre 2010

Buon Natale di rinascita!


Ci siamo! Si sta per celebrare anche quest'anno il Natale . Mentre in gran parte del paese diluvia e la corsa all'ultimo regalo impazza, le pancie si preparano alle grandi abbuffate, i parenti che non sopportiamo sono pronti ad accoglierci e milioni di imballaggi, ottimo cibo e improbabili regali saranno trasformati entro poche ore in spazzatura.
Ma è questo il Natale? "Ma no", mi dicono in molti. Il Natale è una festa religiosa, celebra la nascita di Gesù! "Ah sì? Ok, ma allora perché addobbi un albero? Perché celebri la nascita fagendo agonizzare un pino nel tuo salone o producendo quintali di rifiuti?"
Gesù non era nato in una grotta? Non è il massimo simbolo della sobrietà?
"Ma no", mi risponde qualcun altro! Il Natale è una festa pre-cristiana . Si festeggiava la fine dell'inverno e il trionfo della luce sul buio. "Ah sì? Ma allora perché fai il presepe? Conosci la simbologia che sta dietro l'albero? Perché celebri il trionfo della luce procudendo quintali di rifiuti e abbuffandoti di cibo?"
Ok, non dico che sia per tutti così, ma vi giuro che quando passeggio per la mia città , la sensazione che milioni di persone compiano dei gesti in modo totalmente automatico e non consapevole mi travolge.
Mi chiedo: in quanti sanno cosa stanno facendo? In quanti conoscono il simbolo dell'albero di Natale o fanno il presepe perché ci credono? In quanti si domandano che fine faranno gli imballaggi dei regali? Perché per festeggiare bisogna mangiare più del necessario? Perché si fanno regali anche a persone di cui non ci importa niente? Chi ci obbliga?
Io non sono contrario alla festa del Natale. Amo i rituali, amo il senso di gioia che può accompagnarsi a delle persone che si amano e si ritrovano per celebrare qualcosa. Ma non riesco più a muovermi senza chiedermi il perché delle cose, non riesco più a gioire se prima non sono certo che la mia gioia non si basi sulla sofferenza e sulla morte. Sofferenza di un albero, di animali allevati in modo atroce, di cinesi schiavizzati per produrre i nostri regali a basso costo, di foreste tagliate per incartare i pacchetti...
Allora, il mio invito, il nostro invito, è che questo sia un Natale all'insegna del Cambiamento! Cerchiamo di fare solo ciò che ci va. Rifiutiamo le convenzioni, facciamo regali solo a chi abbiamo voglia di farli. Incartiamoli con dei vecchi giornali. Quando è possibile, regaliamo il nostro tempo, la nostra attenzione. Interroghiamoci sul senso dei nostri gesti. Riscopriamone la sacralità. E, almeno per queste "feste", proviamo a preparare un pasto che non sia basato sul dolore e sulla tortura.
Vi lascio ad una serie di approfondimenti sul tema.
Buon Natale di rinascita!

domenica 26 dicembre 2010

mercoledì 22 dicembre 2010

AUGURI MADRE TERRA

Terra Madre

La rete di Terra Madre è costituita da tutti coloro che vogliono agire per preservare, incoraggiare e promuovere metodi di produzione alimentare sostenibili, in armonia con la natura, il paesaggio, la tradizione. Al Centro del loro impegno c’è un attenzione particolare per iterritori, per le varietà vegetali e le specie animali che hanno permesso nei secoli di preservare la fertilità delle terre.
La visione di Terra madre si oppone allo sviluppo scriteriato e alla ricerca di un aumento sistematico e costante dei rendimenti e dei margini economici, attraverso la vendita dei propri prodotti sul mercato globale. Ci sono ripercussioni pesanti su tutti per questo modello di sviluppo.
Tuttavia, sono in primo luogo i piccoli produttori ( prevalenti nel sud del mondo)che pagano il prezzo di questi meccanismi, perché non hanno i mezzi per accedere a canali commerciali locali e sono schiacciati da sistemi di sovvenzioni che non permettono di sviluppare attività agricole in condizioni giuste.
Giorno dopo giorno, la famiglia di Terra Madre si allarga, si arricchisce, si organizza per meglio tutelare prodotti e culture culinarie locali..
Buono, Pulito e Giusto.
Dove “ buono” si riferisce alla qualità e al gusto degli alimenti, “pulito” ai metodi di produzione rispettosi dell’ambiente”, “giusto” alla dignità e giusta remunerazione dei produttori e all’equo prezzo dovuto dai consumatori..
I primi nodi di questa rete sono state le comunità del cibo, cui si sono aggiunti i cuochi e i rappresentanti del mondo accademico.
Le comunità del cibo sono gruppi di persone che producono, trasformano e distribuiscono cibo di qualità in maniera sostenibile e sono fortemente legate a un territorio dal punto di vista storico,sociale e culturale. L’avventura di Terra madre, nata nel 2004 a Torino si propaga ormai al ritmo delle stagioni, prende nuove forme e si arricchisce a seconda della specificità dei popoli, dei climi e dei territori. Terra madre è un progetto concepito da Slow food.
Cosi è nata Terra Madre : per dare voce e visibilità ai contadini, pescatori e allevatori che popolano il nostro mondo. Per aumentare, nelle comunità dei produttori e nell’opinione pubblica, la consapevolezza di quanto è prezioso il loro lavoro.

lunedì 20 dicembre 2010

un articolo dell' INIZIATIVA - Pozzuoli

Continua l'iniziativa promossa dalla rete sociale “corto circuito flegreo” che si svolge presso il Giardino dell'Orco al lago d'Averno di Pozzuoli ogni terza domenica del mese. Essa consiste in un'esperienza sociale autorganizzata di mercato contadino. Coloro che vi partecipano,dunque, ci propongono i loro prodotti con l'intento di “promuovere la responsabilità sociale ed ecologica della comunità,favorendo un consumo e una produzione più sana,più ecologica,più giusta”. Tale mercato, infatti,non ci offre solo prodotti di tipo alimentare,bensì anche altre tipologie di prodotti artigianali (quali quadri,bijoutteria ecc...) che “utilizzano nella produzione criteri di sostenibilità ambientale e sociale”. Ma da dove verranno questi prodotti? Chi saranno i produttori? Dunque, non si tratta di grandi aziende o grandi imprese agricole,ma di piccoli produttori che puntano ad un cibo sano e naturale producendoselo da soli. Quindi, essi producono per se stessi,per il fabbisogno familiare,offrendoci una parte dei loro prodotti per smuovere anche le nostre coscienze. Qualsiasi famiglia,infatti,almeno una volta alla settimana si reca a fare la spesa; dunque, recarsi una volta al mese a questo mercatino e fornirsi di prodotti genuini,(che non utilizzano concimi chimici che inquinano,ma rispettano la terra) sarebbe un buon inizio; così possiamo anche mangiare cose naturali,recuperandone i sapori. Il progetto di “corto circuito flegreo”,inoltre, mira anche al confronto e a mettere in contatto più realtà ed esperienze sociali,in quanto questi piccoli produttori non appartengono tutti al territorio flegreo,ma provengono da diverse località della Campania. Infatti, “l'esperienza mira a realizzarsi come spazio pubblico autorganizzato di relazioni sociali, economiche, ecologiche fondate sulla solidarietà,sulla sostenibilità ambientale e sociale,sulle buone pratiche ecologiche,sullo scambio e sulla cooperazione”.E' difficile trovare,tuttavia,degli spazi idonei nei quali realizzare il progetto. Momentaneamente il luogo utilizzato per l'evento è situato al lago d'Averno, in uno spazio privato messo a disposizione da uno dei promotori del progetto. Questo luogo ha,comunque,un ruolo significativo all'interno del territorio flegreo e,quindi,si presenta come una perfetta cornice per la realizzazione di questa iniziativa. Ciononostante,laddove ce ne sarà la possibilità,si spera in un'espansione di questo progetto di modo che non sarà più un evento eccezionale,ma una sana abitudine cittadina. Assia Fattore

sabato 18 dicembre 2010

Cortocircuito flegreo è un cantiere sociale

Io sono rimasto costruttore. Come tutti: come il bambino che costruisce uno sbarramento o una capanna, come il muratore che fischietta sull’impalcatura,come il vasaio che crea delle forme e il meccanico che dà vita alla sua macchina. Un dominio ove non si costruisce più è un dominio che muore. L’uomo che non costruisce più è un vinto che non aspira alla sera, contemplando il passato morto…
Munite le vostre classi degli attrezzi dei costruttori e dei montatori di impalcature, di ingegneri e di scrutatori di misteri. Anche se la vostra scuola dovrà restare un eterno cantiere poiché niente è più esaltante di un cantiere.
So bene: i costruttori sono sempre all’opera e vi si accuserà di disordine e di impotenza perché non avrete spesso la soddisfazione d’innalzare il ciuffo verde sulla sommità della vostra costruzione: i muri non sono intonacati, le finestre non hanno ancora le serramenta e le pareti divisorie forse sono appena delineate. Ma altri dopo di voi, e gli stessi interessati, continueranno la sistemazione purchè voi abbiate conservato in essi la mentalità di invincibili costruttori.
Niente esalta quanto un cantiere , soprattutto quando vi si costruiscono donne e uomini.
I costruttori ci capiranno e ci aiuteranno.
Célestin Freinet

giovedì 16 dicembre 2010

19 DICEMBRE 2010 AL GIARDINO DELL’ORCO



19 DICEMBRE 2010 AL GIARDINO DELL’ORCO
LAGO D’AVERNO (RIVA SINISTRA) DALLE 10 ALLE 14

MERCATO CONTADINO E ARTIGIANO
PRODOTTI BIOLOGICI E TIPICI LOCALI
Occasione d’incontro, di conoscenza e di scambio con esperienze rurali dirette.
TROVERAI ANCHE DETERSIVI ALLA SPINA
Il Mercato è a rifiuti ZERO, porta con te: borse riutilizzabili , contenitori usati per i detersivi, bicchieri riutilizzabili per degustazioni.
Appuntamento del mese Un altro Natale è possibile” ospitando associazioni e reti che sostengono i valori della solidarietà e la realtà del Commercio Equo e Solidale. Il camper delle associazioni di volontariato del Casertano raccoglierà giocattoli nuovi e usati e materiali didattici per i bambini. Siate generosi !
Spazio ludico per i bambini. I giochi ritrovati: mosca cieca, corsa nei sacchi…e altro ancora.
Promuovono il mercato:
Gruppo di Acquisto Solidale Flegreo “Terra di fuoco”, Giardino dell’Orco,
Altromodo Flegreo Laboratorio per la Cittadinanza attiva
0818040302 /0818543238/ 3382232871

lunedì 6 dicembre 2010

un altro Natale è possibile

carissim@,

vi ricordo che la prossima edizione di CortoCircuito flegreo ribadirà con più forza i valori della solidarietà concreta, e proverà ad allargarsi alle realtà del commercio equo e della cooperazione internazionale con i paesi del Sud del Mondo.

A confermare che la filiera è corta se i valori sono lunghi ed ampi.
un saluto solidale Gennaro
vi aspettiamo

venerdì 3 dicembre 2010

ARRIVO A CANCUN

Sono partite domenica scorsa da diversi punti del Messico le prime tre delle sei Carovane Internazionali di Denuncia e Resistenza organizzate da La Via Campesina e l'Assemblea Nazionale delle Vittime Ambientali prima del vertice sul clima di Cancun.
Obiettivo: mostrare ai media e al mondo l'altra faccia del paese che, secondo gli organizzatori “lungi dal marciare a passo rapido verso il benessere e la sicurezza sociale, come il governo e i main stream media vogliono far credere, nasconde una realtà di devastazione ambientale e repressione diffusa su tutto il territorio”. Partite da San Luis Potosì, Guadalajara e Acapulco le carovane hanno visitato diverse comunità colpite dagli effetti della contaminazione e si sono ricongiunte il 30 a Città del Messico per dare vita a una grande Marcia per la Vita. Dalla capitale, tutte assieme, le carovane ripartono per Cancun per partecipare alle mobilitazioni dei movimenti sociali organizzate parallelamente alla Cop 16. Lungo il cammino si uniranno altri spezzoni provenienti da Puebla, Oaxaca e Chiapas. L'arrivo a Cancun è previsto per il 3 dicembre.

Da martedì scorso e per tutta la durata delle attività e mobilitazioni a Cancun salirà su Il Manifesto un diario quotidiano. Ecco la prima puntata
Per un miserabile mezzo grammo d'oro
Non è tutto oro quello che luccica, anzi. Lo sanno bene gli abitanti di San Luis Potosì, in Messico, che hanno visto in soli tre anni scomparire nel nulla il Cerro de San Pedro, la montagna storica che sovrastava la valle, ritratta al centro della bandiera dello stato. Tre anni sono bastati a far saltare per aria centinaia di migliaia di tonnellate di roccia e terra, per estrarre le ultime briciole di oro custodite ancora dalle viscere della montagna. San Luis Potosì il destino minerario ce l'ha nel nome, da quando alla fine del 1500 l'avventuriero Pedro de Anda vi fondò il primo nucleo urbano corredandolo dell'epiteto Potosì per richiamare l'omonina ricchissima miniera boliviana. Qui si è estratto per decenni, a intervalli, fino al 1953 quando la miniera esausta ha chiuso i battenti. Quattro decadi dopo, nel 1995, l'impresa mineraria canadese Metallica Resources ha presentato al governo messicano un nuovo progetto di estrazione a cielo aperto (la Miniera San Xavier) per ridurre in polvere la montagna e così estrarre gli ultimi residui del nobile metallo. “Un piano diabolico e criminale” secondo gli attivisti del FAO, il Fronte Amplio di Opposizione alla Miniera che si battono da 15 anni contro il progetto. “La nostra lotta ha portato a due sentenze che ritirano le licenze per lo sfruttamento minerario. Ma grazie alle pressioni del governo di Fox prima e Calderon poi, la miniera è entrata in funzione ugualmente in maniera illegale”. Da tre anni a questa parte vengono detonate ogni giorno 25 tonnellate di esplosivo per far brillare 80.000 tonn. di roccia. Il 40% di esse, triturate e coperte con 16 tonn. di cianuro e 32.000 milioni di lt d'acqua, fruttano mezzo grammo d'oro per ogni tonnellata. Di contro, la montagna è praticamene scomparsa. E con essa le aquile, il resto della fauna e l'incredibile patrimonio botanico della zona. Le falde acquifere sovrasfruttate e contaminate dal cianuro. L'aria appestata dalle polveri sottili provocate dalle esplosioni. La delegazione locale che accoglie la carovana apostrofa gli attivisti canadesi presenti chiedendo di portare avanti a casa loro la battaglia contro l'estrazione a cielo aperto e l'utilizzo di cianuro per la lisciviazione. “Basta con l'ipocrisia” grida una anziana abitante della zona, “quello che vietano a casa loro lo permettono altrove, non siamo esseri umani di serie B”. La carovana riparte, ma da San Luis una folta delegazione la accompagna fino a Cancun. “Possono continuare a reprimerci, ma non siamo criminali, giustizia ambientale è tutto ciò che che chiediamo”.
Marica Di Pierri
Associazione A Sud

LE NOSTRE SCELTE FANNO LA DIFFERENZA

Killer Jeans
Campagna per l'abolizione della sabbiatura dei Jeans
27 novembre 2010 - La Clean Clothes Campaign ha lanciato un appello ai produttori di jeans e ai governi per fermare la sabbiatura del denim. La sabbiatura (sandblasting) può causare una forma acuta di silicosi, malattia polmonare mortale. La tecnica sta mettendo in grave pericolo la vita di migliaia di lavoratori. È spesso eseguita in piccoli laboratori dell'economia sommersa nei paesi produttori di jeans come il Bangladesh, l'Egitto, la Cina, la Turchia, il Brasile e il Messico dove quasi tutti i jeans venduti in Europa sono prodotti. Nella sola Turchia, sono stati documentati 46 casi di decessi di sabbiatori a causa della silicosi.Si tratta probabilmente solo la punta dell'iceberg.Firma l'appello. Puoi fare la differenza!

martedì 30 novembre 2010

Qualche domanda per voi

QUESTIONARIO X I PARTECIPANTI/ADERENTI/SIMPATIZZANTI DI CORTOCIRCUITO.

NON PREOCCUPATEVI.
POCHE E CONCISE DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA PER RILEVARE GRADO DI SODDISFACIMENTO DELL’ESPERIENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADERENZA AL PROGETTO, POTENZIALITA’ DI CONTRIBUTO PERSONALE ALLA RETE DI CORTOCIRCUITO.

1) ritieni che il mercato contadino e l’esperienza sociale di cortocircuito flegreo soddisfi le tue necessita’ e i tuoi bisogni di ricerca di cibo genuino ,di relazioni partecipative e di conoscenza e trasparenza.
1) poco2) abbastanza3) molto 4) si può fare di più

2) hai letto il manifesto di cortocircuito? sai cosa e’ una filiera corta di relazione ? se si, quanto ne condividi i principi?
1)poco2)abbastanza3)molto4) si può fare di più
se no vieni a prendere il manifesto alla accoglienza o collegati a http://cortocircuitoflegreo.blogspot.com

3) pensi sia possibile attraverso queste esperienze , modificare le irrazionalità e le ingiustizie del mercato convenzionale che impoverisce i produttori a vantaggio delle multinazionali e produce speculazioni , sofisticazioni alimentari e impoverimento ambientale con le colture intensive, gli ogm e il resto.??
1)poco2)abbastanza3)molto4)si può fare di più

4) daresti un tuo contributo ( in termini di tempo, e/o consulenza , ingegno e supporto finanziario) se CortoCircuito flegreo decisse di costituirsi in Associazione di promozione sociale ed ecologica.
1) no2) in parte3) si4) si deve fare di più.
Grazie per il tempo regalatoci.

Scarica il questionario qui
ed inviacelo via mail a : cortocircuitoflegreo@gmail.com

lunedì 29 novembre 2010

QUANDO LA SPESA E' GIUSTA

Riportiamo un articolo che ci riguarda dal magazine TERRANEWS

http://www.terranews.it/news/2010/11/quando-la-spesa-e-giusta

Grazie per i commenti.

lunedì 22 novembre 2010







Grazie per i commenti.
Posted by Picasa

Socializzazione, amicizia, confronto e acquisti


Questo, e' quello che succede ai giardini dell'orco,
ogni terza domenica del mese.

guardate il video




e qui alcune foto,

e qui un intervista ad una partecipante.


Grazie per i commenti.

martedì 16 novembre 2010

PIOVONO ALBERI

PIOVONO ALBERI E RITORNA CORTOCIRCUITO FLEGREO.

DOMENICA 21 NOVEMMBRE al solito posto e al solito orario ci rivediamo per consolidare le relazioni, per costruire progetti di sostenibilità, per promuovere agricoltura e cibo di qualità, per ripensare l’economia locale su criteri di giustizia ambientale e sociale.
Abbiamo incominciato a stringere rapporti di collaborazione e cooperazione. Ad esempio insieme a Legambiente Circolo di Napoli , l’associazione L’iniziativa e il Parco Regionale dei Campi Flegrei promuoviamo l’iniziativa di rilevanza nazionale “ FESTA DELL’ALBERO” nella quale in diversi luoghi dell’area flegrea pianteremo nuovi alberi nel segno della tutela e della valorizzazione ambientale. Ci sarà anche un banchetto per promuovere la campagna "MORATORIA SUBITO E DIRITTO DI VOTO NEL 2011" per sostenere i referendum sull'acqua pubblica.

Si salta solo se diluvia.

Cortocircuito flegreo, Domenica 21 Novembre



21 NOVEMBRE 2010 AL GIARDINO DELL’ORCO
LAGO D’AVERNO (RIVA SINISTRA) DALLE 10 ALLE 14

MERCATO CONTADINO E ARTIGIANO
PRODOTTI BIOLOGICI E TIPICI LOCALI
Occasione d’incontro, di conoscenza e di scambio con esperienze rurali dirette.

TROVERAI ANCHE DETERSIVI ALLA SPINA
Porta con te: borse riutilizzabili , contenitori usati per i detersivi, bicchieri riutilizzabili per degustazioni. Il mercato CORTO CIRCUITO FLEGREO è a RIFIUTI ZERO

Spazio ludico per i bambini: incontro con il CLOWN dalle 11 alle 13


Promuovono il mercato:
Gruppo di Acquisto Solidale Flegreo “Terra di fuoco”, Giardino dell’Orco,
Altromodo Flegreo Laboratorio per la Cittadinanza attiva

info: gasflegreo@yahoo.it; cortocircuitoflegreo@gmail.com;
0818040302 /0818543238/ 3382232871

mercoledì 10 novembre 2010

Azienda La Petrara,Fontanarosa


Domenica 7 novembre, come già programmato, abbiamo visitato l'uliveto della Famiglia Rossi Azienda La Petrara, uno dei fornitori "storici" del Gas Flegreo.
Il tempo ci ha regalato una giornata bella, piena di sole e siamo arrivati a Fontanarosa (AV) attraverso pennellate di colline verdi.
Fortunato Pia Ilaria e Raffaele ci hanno accolto con grande entusiasmo e dopo aver visitato l'uliveto e anche un giovane vigneto di Taurasi che Fortunato ha impiantato in cima alla collina, il gruppetto costituito da una decina di noi ha accolto l'invito a spogliare alcuni filari di ulivi.
Gli ulivi della Petrara sono bassi, molto folti e non trattati e i filari sono su una collina dolce tutta rivolta al sole.
La raccolta si può fare agevolmente con piccoli rastrelli o anche a mani nude, e chi voleva sentire il tatto su foglie e frutti vellutati l'ha fatta così.
Abbiamo steso i lunghi teli verdi sotto gli alberi e in poche ore abbiamo fatto una raccolta abbondante in un clima di bella energia creatasi tra noi e tra noi e i nostri ospiti.
Nel pomeriggio, dopo un gustoso pasto offerto dalla generosa famiglia Rossi, abbiamo completato la raccolta e siamo andati al frantoio..
Fontanarosa é un paesino raccolto, il paese dei tagliatori di pietra, e il frantoio é proprio in centro. Abbiamo versato tutte le cassette in grandi cestoni che venivano portati al nastro vagliatore per separare gli foglie dalle olive, che poi venivano lavate e, poi sempre attraverso un nastro, finivano nel frantoio.
Abbiamo visto il passaggio della pasta di olive dal frantoio al filtraggio e poi l'uscita dell'olio.
E' stata una visita interessante, gioiosa e costruttiva e ci siamo ripromessi di organizzare per il prossimo anno una raccolta di più giorni con permanenza nella casa in collina.



Grazie a Fortunato Pia Ilaria e Raffaele Tips For Bloggers

Grazie a Fortunato Pia Ilaria e Raffaele per il lavoro che fanno e per l'accoglienza che ci ha fatto sentire a casa.
qui tutte le nostre foto
Maria Rosaria

Grazie per i commenti.

venerdì 5 novembre 2010

Ecco la diretta per Angelo Vassallo

COSE NOSTRE : A RETE UNIFICATA

Ricordando Angelo Vassallo, sindaco della legalitA'

Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, impegnato in prima persona per la legalità e la cultura nel proprio paese, è stato barbaramente freddato il 5 settembre nella sua città perchè lottava contro le mafie facendo azioni concrete per la collettività, al servizio della cittadinanza. Quella di Vassallo è stata l'espressione di un'antimafia che sa di futuro, un uso alternativo e possibile del territorio.

Rabbia, sconforto, indignazione, paura. Ma ora anche rivalsa, voglia di uscire allo scoperto, di non abbassare la testa e di non piegarsi alle logiche dell'illegalità diffusa. Quegli spari che hanno freddato il sindaco Vassallo hanno scosso l'opinione pubblica, la società civile, deflagrando migliaia di coscienze.

Venerdì 5 novembre 2010, esattamente a due mesi di distanza dal brutale assassinio - dalle 20 alle 24 e prima ancora dalle 19.30 come anticipazione - andrà online "a rete unificata" una maratona per la legalità. Cose nostre: per la legalità e la cultura, ricordando Angelo Vassallo, questo il titolo della diretta. Per l'occasione sarà attivo questo sito che raccoglierà adesioni, testimonianze di solidarietà, segnalazioni e denunce di illegalità. La diretta sarà trasmessa anche su tutte le micro web tv aderenti e rilanciata dai grandi network editoriali italiani ed esteri.
Angelo Vassallo

Venerdì 5 novembre - grazie alla forza della rete – vogliamo mettere in circolo idee, denunce, spaccati di quotidianità provenienti da ogni angolo del Paese, storie di denunce o storie al positivo. Perchè in fondo la legalità (e il suo rovescio) sono facilmente individuabili in ciò che si vive e si respira giorno per giorno. Ecco allora che "Cose nostre: per la legalità e la cultura, ricordando Angelo Vassallo" diventa l'occasione per le tante micro web tv italiane sentinelle di democrazia di partecipare alla maratona: durante la diretta verranno proposte storie al positivo – sui tanti Vassallo che governano le Istituzioni locali – oppure al negativo – con la denuncia di una mafia nascosta tra le pieghe della società, nella sua quotidianità. Partecipano alla maratona per la legalità le web tv, i media universitari, i blog e i micro-media iperlocali.

Venerdì 5 novembre – esattamente a due mesi da quegli spari mortali – vogliamo ricordare Angelo Vassallo e raccontare come le azioni concerete di quel sindaco coraggioso siano l'emblema di quella sintesi così felice e difficile da perseguire, espressione di legalità e cultura.

I collegamenti, gli ospiti, i contributi della diretta "a rete unificata"

Dallo studio di Bologna parteciperanno: Davide Scalenghe (Current), Giordano Sangiorgi (MEI), Carmen Lasorella (San Marino RTV), Maria Cristina Origlia (Sole24Ore), Claudio Martelli (Lookout), Rosa Framartino, Giuseppe Bianco (Procuratore di Firenze), Loris Mazzetti (Rai), Rachele Castro (Ipazia), Piero Cannizzaro, Roberto Ippolito (autore de “Il bel Paese maltrattato, Bompiani), Flavio Tranquillo (co-autore de “I dieci passi, piccolo breviario della legalità”, Add Editore), Laura De Merciari (Slow Food). Saranno intervistati da Giampaolo Colletti (FEMI- Altratv.tv) e Francesca Fornario (L'Unità).

Partecipano ala diretta con interviste e contributi: Riccardo Iacona (Rai3), Massimo Fini (Movimento Zero), Giancarlo Caselli (Procuratore di Torino, già procuratore capo Antimafia a Palermo), Giulio Cavalli (autore “Nomi, cognomi e infami”, Verdenero), Tommaso Tessarolo (Current), Sofia Bosco (FAI), Alberto Cisterna (Direzione Nazionale Antimafia), Michele Spiezia (La città di Salerno), Marco Giovannelli (Varese News), Mario Conti (GUP Palermo), Michele Dotti (Autore de “L'anticasta”, EMI), Giusy Arena (Annozero e co-autrice di “P3”, Editori riuniti), Ylenia Sina (autrice “In prima persona”, Alegre editore), Nicola Gratteri (Procuratore Tribunale di Reggio Calabria), Manuela Iattì (SkyTg24), Nicola Trifuoggi (Procuratore di Pescara), Giuseppe Caporale (La Repubblica).

Nel corso della maratona i videobox di Stefano Andreoli e della community di Spinoza.it. Durante la serata verrà trasmesso anche il video di presentazione per la serrata dei musei, che si terrà sabato 6 novembre.

Collegamenti in diretta in webcam e sat

Collegamenti in diretta satellitare da Pollica grazie a Telecolore e da Salerno con Angelo Di Marino, direttore de “La città di Salerno”.

Collegamenti in webcam via Skype con Torino: dagli studi di Libre ci saranno Pino Masciari (imprenditore e autore del libro “Organizzare il coraggio”, Add Editore), Maurizio Pallante (Movimento per la decrescita felice), Carla Mattioli (sindaco di Avigliana).

Collegamento in webcam via Skype con Roma Università Luiss: negli studi della web tv universitaria Luiss TV tra gli ospiti ci sarà Pierciro Galeone (ANCI). Collegamento in diretta webcam via Skype con L'Aquila, insieme alla Valigia Blu di Arianna Ciccone. Collegamento anche con Polistena: dalla micro web tv Punto e basta ci saranno Aldo Pecora e Rosanna Scopelliti (Ammazzateci tutti). Collegamento con Latina: intervengono Antimo Lello e Antonio Turri (Associazione Libera). Collegamento in diretta con Palermo: dalla web radio Libertà di Frequenza parteciperà Mario Centorrino (Università di Messina).

Collegamenti in webcam via Skype da Toronto Antonio Nicaso (giornalista, esperto di 'ndragheta internazionale). Da Parigi Francesco Piccinini (Agoravox), da New York Andrea Masu (Alterazionivideo – Incompiuto Siciliano), da Alessandria d'Egitto Youssef Ziedan (direttore del Centro Manoscritti e del Museo affiliato alla biblioteca d'Alessandria d'Egitto).

La rete della legalita': grandi e piccoli insieme

La maratona è perciò un presidio sui temi della legalità: le micro web tv e i blog parteciperanno con video irradiati “a rete unificata” in chiave positiva, documentando i tanti Vassallo che amministrano nella quotidianità, storie di esperienze sul campo al positivo. Oppure i canali partecipano denunciando ciò che non va, le illegalità diffuse e perpetuate ai danni della collettività.

Ad oggi prendono parte Collettivo 99 e Diceche (L'Aquila), Napoli Est e Terra dei fuochi (Napoli), Critical City (Milano), Uànm (Villalta Irpina), Sassiland (Matera), Storie Digitali (Milano), Sesto TV (Sesto), Fuori TV (Modena), Ola Channel (Potenza), Telejato (Palermo), Messina web tv (Messina). Ogni web tv potrà proporre il proprio video, uploadandolo sul canale aperto su You Tube.

Nel corso della diretta verranno proiettati alcuni documentari realizzati da network editoriali indipendenti: verranno proposti contributi video provenienti da Current. Nella diretta i video realizzati da Francesca Fornario e Simone Salis per l'Unità.

mercoledì 3 novembre 2010

piovono alberi

Domenica 21 novembre alle ore 10.00 festa dell’albero al Lago d’Averno

Torna la Festa dell’Albero, in programma quest’anno per l’intero weekend del 19-20-21 novembre prossimo. Alla sua XVI edizione la campagna, che più di ogni altra avvicina e coinvolge cittadini di tutte le età ai temi ambientali e a Legambiente, conferma i suoi temi portanti: il verde, la riduzione delle emissioni di gas serra e la lotta ai mutamenti climatici, l’educazione ambientale e il risanamento delle aree degradate. Tanti e forti i contenuti che negli anni sono stati veicolati a partire da questa giornata di festa attraverso un’azione concreta come la piantumazione di diverse specie di piante e alberi, semi e fiori colorati. Affianco a questi contenuti sempre attuali, nel 2010, dichiarato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale della Biodiversità, l’edizione sarà specificatamente dedicata a questo tema e servirà a introdurre nel 2011, l’Anno Internazionale delle Foreste.


Il circolo Legambiente Napoli Centro Antico, in collaborazione con l’associazione L’Iniziativa e l'esperienza di filiera corta Corto Circuito Flegreo , e con il patrocinio del Parco Regionale dei Campi Flegrei, ha deciso di aderire a questa iniziativa per mantenere alta l’attenzione sugli spazi verdi che già abbiamo ma che spesso sono sotto utilizzati o mal gestiti. È il caso del Parco Regionale dei Campi Flegrei: 8 ettari di territorio di origine vulcanica, famoso per i vini, la sua storia e i suoi paesaggi. Questa zona è così importante dal punto di vista naturalistico e archeologico da essere posta sotto i vincoli di un Parco Regionale, ma non mancano i problemi. L’abusivismo è ancora forte su questi territori, la politica sembra non accorgersi di quanto, alcune scelte, possano compromettere le finalità per cui è stato istituito il Parco (si pensi all’Isola ecologica che il Comune di Bacoli vuole allestire all’interno della Riserva Naturale dei Fondi di Baia), per non parlare degli interessi della malavita.


Il Lago D’Averno sarà uno dei siti in cui i volontari dedicheranno la loro giornata alla piantumazione di nuovi alberi, rigorosamente tipici del luogo, per dimostrare che l’attenzione e la voglia dei cittadini, di preservare un bene di enorme importanza ambientale, sono enormi. All’interno del territorio flegreo sono presenti quattro laghi: il Miseno, il Lucrino, il Fusaro e l’Averno; ma quest’ultimo è l’unico che è sfuggito alla speculazione edilizia e conserva ancora alcuni tratti peculiari della vegetazione mediterranea, come il bosco di lecci, oltre al monumentale Tempio di Apollo e alle Grotte della Sibilla e del Cocceio.


L’iniziativa mira anche a ricordare alle istituzioni locali il rispetto della legge n.113 del 29 gennaio 1992 che obbliga i Comuni a piantumare un albero per ogni neonato ( “legge Rutelli”).

Sullo stesso sito sarà anche organizzato un mercatino biologico, gestito dal movimento “Corto Circuito Flegreo”, che da qualche tempo lavora su una realtà viva e ricca di potenzialità come il lago.

L’appuntamento, dunque, è domenica 21 novembre alle 10.00 ai “Giardini dell’Orco situati di fronte alla discoteca “Aramacao” (da poco sequestrata per infiltrazioni camorristiche) presso Via Averno lato Sinistro a Pozzuoli, a pochi minuti dalla fermata della cumana di Lucrino.

Per info 3498184313


LEGAMBIENTE NAPOLI CENTRO ANTICO

“Stringete la mano che vi nutre”

Continuano le visite programmate ai produttori di Corto Circuito flegreo.
Le visite avranno carattere conviviale, informale e saranno improntate alla modalità dello scambio, della conoscenza e del consolidamento delle relazioni. Si potrà ,quindi, collaborare, scoprire, degustare, informarsi, giocare, divertirsi.
Invitiamo gli amici di CortoCircuito ad unirsi alle visite.

il 7 NOVEMBRE a FONTANAROSA(AV) presso l’azienda agricola La Petrara
Partenza ore 08.30 in punto da Pozzuoli – Metropolitana

Il 12 DICEMBRE a CARINOLA (CE) presso il Laboratorio di trasformazione di Eleonora Venturelli
partenza ore 08.30 in punto da pozzuoli -Metropolitana

E' NECESSARIO PRENOTARSI
Promuovono le visite :
Gruppo di Acquisto Solidale Flegreo “Terra di fuoco”, Giardino dell’Orco,
Altromodo Flegreo Laboratorio per la Cittadinanza attiva

info: gasflegreo@yahoo.it; cortocircuitoflegreo@gmail.com;
0818040302 /0818543238/ 3382232871

venerdì 22 ottobre 2010

un salto di qualità

giovedi 28 ottobre alle 19.00 a casa di Mariarosaria ci vediamo per preparare i prossimi incontri di CortoCircuito flegreo.
Chiediamo agli amici/aderenti/simpatizzanti di partecipare e contribuire alla organizzazione e al miglioramento della filiera corta flegrea.

martedì 19 ottobre 2010

Passi leggeri sulla terra

Cari amici di corto circuito flegreo
Ho una buona notizia da darvi: domenica 10 ottobre 2010 Corto Circuito Flegreo è diventato ancora un po' più ..corto! Il GAS flegreo è andato a visitare una delle aziende che partecipano al nostro mercato mensile, la prima del nostro Tour, L'azienda La Torretta di Castel Nuovo di Conza Sa. Abbiamo conosciuto da vicino i luoghi dove nascono i loro prodotti e le persone che ogni mese vengono da noi per portarceli.
E' stata una giornata bellissima ricca di condivisione e di scoperta. Abbiamo toccato con mano il lavoro e la passione che ci sono dietro quel delizioso pezzo di formaggio che acquistiamo.
Condividerò con voi alcune impressioni.
Ciò che più mi ha colpita è che in azienda ho trovato tutte persone giovani, ragazzi con una grande passione per la natura per gli animali e per la difesa della terra.
Ho trovato consapevolezza e voglia di comunicare e dialogare con i consumatori che ben informati diventano parte integrante del processo produttivo e non meri attuatori di quel gesto freddo ed inconsapevole del comprare senza partecipare alla creazione che c'è dietro ogni prodotto finito.
Ho sentito molto forte la volontà di salvaguardare la propria terra, la necessità di difendere "quanto di bello ancora c'è" come ha detto Gerardo. Infatti, l'azienda è immersa nel verde, le mucche di razza Podolica pascolano libere nelle terre in montagna, in fitto all'azienda, per tutto il periodo estivo spostandosi da un pascolo all'altro a seconda delle temperature e della disponibilità di erba fresca, mentre quelle di razza bruna pascolano nel più vicino prato per buona parte della giornata e poi rientrano in stalla.
Hanno una stalla accogliente e sono curate con passione da Giovanni titolare dell'azienda familiare e da chi lavora con lui.
Il laboratorio si trova direttamente in azienda dove viene lavorato il latte subito dopo la mungitura in ambiente pulito ed organizzato. L'alimentazione delle mucche quando non è di erba da pascolo , è foraggio prodotto dall'azienda stessa oppure mangimi equilibrati di cereali non biologici ma sicuri nella provenienza. Gli animali vengono curati, quando possibile , solo con metodi naturali nel rispetto della loro natura e del loro carattere.
Abbiamo ricevuto una bellissima accoglienza mangiando tutti insieme ad una ricca tavola e chiacchierando, coccolati dalla sig.ra Maria la mamma di Giovanni e da Carmela sua sorella che forse conoscerete in quanto è lei che viene il più delle volte ai mercati oltre all'aiuto in azienda.
Torneremo presto di buon mattino a trovarli per assistere al processo produttivo dalla mungitura al formaggio.
Ciao a tutti e mi raccomando non mancate alla visita del 7 novembre a Fontanarosa(AV) all'azienda di Fortunato produttore di Olio.
claudia

lunedì 18 ottobre 2010

Report assemblea CortoCircuito flegreo

Ore 15,00 del 17 ottobre 2010 al giardino dell'Orco riunione aderenti/partecipanti/simpatizzanti di CortoCircuito flegreo


In discussione:

1) Per gli smemorati e i ritardatari : 1° sollecito alla compilazione e consegna della scheda di presentazione e autocertificazione , agli stessi riconsegneremo il manifesto fondativo ( al 3° sollecito si esce fuori)
2) Un sostegno concreto alla organizzazione, al finanziamento e al raggiungimento degli obiettivi di CortoCircuito flegreo. Proposta : Costituzione dell’associazione CortoCircuito flegreo? O adesione all’Associazione AltroModo flegreo? Preparazione di un questionario per sondare gli aderenti ?
3) Costituzione di un gruppo di lavoro per la preparazione del Book TRASPARENZA del CortoCircuito flegreo ( book cartaceo e virtuale con relativo foto/video book)
4) La bacheca di CortoCircuito flegreo.
5) Obiettivo GAS: il lavoro di corto Circuito sta stimolando il rafforzamento del gas flegreo e /o la nascita di nuovi gas o la collaborazione di gas del territorio della provincia di Napoli ?? se non abbastanza , possiamo iniziare qualche azione più incisiva??

Varie e eventuali ( integrate)…..

Partecipanti: Gennaro, Mariarosaria Mariniello, Claudia, Pasquale, Eleonora, Melania, Pietro, Mariarosaria, Ciro ruggiero, Tiziana, Alessandra &co, Margherita, Simone, Oscar & , Massimo , Michele& ……………… ( vi prego di integrare e correggere)


REPORT della Riunione della rete di CortoCircuito flegreo del 17 ottobre 2010

La riunione del 17 ha avviato la discussione sui punti all’Odg dopo una breve presentazione dei nuovi aderenti ( Pina & papà artigiani , Luigi artigiano giovanissimo di Monteruscello, Alessandra autoproduttrice di Massalubrense, Ciro& Tiziana della fattoria sociale Isca delle donne di Avellino.) benvenuti.

La discussione della rete CortoCircuito flegreo del 17 ottobre ha segnato l’inizio di un ragionamento che ci accompagnerà in un percorso responsabile di autorganizzazione;

Riscontrata una discreta partecipazione al mercato contadino e agli incontri di approfondimento, anche se non una piena partecipazione di tutti gli aderenti alla assemblea trimestrale,
si è evidenziato la necessità di un percorso responsabile che veda la partecipazione e il contributo di più risorse rispetto al nucleo di soggetti che hanno avviato il lavoro organizzativo e programmatico.
Sono state a evidenziate le possibilità di un salto qualitativo della rete in funzione di una capacità di “salvaguardare” i consumatori e il contesto logistico che ci ospita, di una capacità di avviare la sperimentazione di una “ certificazione partecipativa” per alcuni piccoli produttori regolari della nostra rete che ha, rispetto alla certificazione “ di parte terza”, numerosi più vantaggi sia per il produttore che per il consumatore, oltre a permettere la progettazione di una filiera corta più organizzata e meno “ clandestina” salvaguardando i valori fondanti della stessa.
Si evidenzia l’interesse di numerose organizzazioni territoriali e di numerosi cittadini flegrei alla nostra esperienza.
. Pertanto ci sarà a breve una riunione in cui si chiederà ad alcuni partecipanti/aderenti/simpatizzanti di contribuire fattivamente al percorso..

per i punti all’odg:

1) è stato sollecitato x i ritardatari e gli smemorati la consegna della scheda di presentazione e autocertificazione ( e ciò vale anche per i non presenti);
2) per la fase di valutazione della costituzione della rete in associazione si è avviato il ragionamento e nel prossimo incontro del CortoCircuito flegreo verrà avviata una indagine con un questionario per sondare i partecipanti / aderenti.
3) Si è costituito il gruppo di lavoro per la preparazione del book TRASPARENZA ( gennaro, Mariarosaria,claudia,..). Il gruppo è aperto ad ogni ulteriore collaborazione, anzi si invita con forza a partecipare. Sarà necessario che i produttori inviino altro materiale inerente le loro realtà produttive ( cartaceo, fotografico,video)
4) Dal prossimo incontro ci sarà una bacheca che Gennaro ed Ernesto prepareranno al fine di esporre ogni altra iniziativa correlata alle tematiche di CortoCircuito flegreo ( agricoltura biologica, filiere corte, cibo, sovranità alimentare, commercio equo, ruralità, terre e territorio, etc…) tutti sono invitati a pubblicare e inviare materiale x la Bacheca.
5) La questione dei Gas è questione importantissima sia per i cittadini consumatori che per i produttori, ipotizziamo quindi di sondare il terreno per fare incontri di informazione e sensibilizzazione sul consumo critico presso scuole, parrocchie, eventi,etc…Anche in questo caso chiediamo a tutti di dare un contributo.

martedì 12 ottobre 2010

Foto de La Torretta


Foto de La Torretta

Qui tutte le foto

Grazie per i commenti.

alle ore 15..00

Ore 15,00 del 17 ottobre al giardino dell'Orco riunione aderenti/partecipanti/simpatizzanti di CortoCircuito flegreo


In discussione:

1) Per gli smemorati e i ritardatari : 1° sollecito alla compilazione e consegna della scheda di presentazione e autocertificazione , agli stessi riconsegneremo il manifesto fondativo ( al 3° sollecito si esce fuori)
2) Un sostegno concreto alla organizzazione, al finanziamento e al raggiungimento degli obiettivi di CortoCircuito flegreo. Proposta : Costituzione dell’associazione CortoCircuito flegreo? O adesione all’Associazione AltroModo flegreo? Preparazione di un questionario per sondare gli aderenti ?
3) Costituzione di un gruppo di lavoro per la preparazione del Book TRASPARENZA del CortoCircuito flegreo ( book cartaceo e virtuale con relativo foto/video book)
4) La bacheca di CortoCircuito flegreo.
5) Obiettivo GAS: il lavoro di corto Circuito sta stimolando il rafforzamento del gas flegreo e /o la nascita di nuovi gas o la collaborazione di gas del territorio della provincia di Napoli ?? se non abbastanza , possiamo iniziare qualche azione più incisiva??

Varie e eventuali ( integrate)…..

www.aiab.it

Cortocircuito flegreo sulla homepage del sito AIAB nazionale.

visitate gente, visitate.......

Convegno AIAB sulla filiera corta a NAPOLI

Convegno: Agricoltura Biologica e Filiera CortaGiovedi 14 Ottobre 2010
ore 10.00-13.00

NAPOLI
Maschio Angioino





Programmamodera Salvatore Basile



10.00 Saluti istituzionali
10.30 Gianfranco Nappi
Le eccellenze agroalimentaricampane
10.45 Andrea Ferrante
Un nuovo rapporto tra produttori biologici e consumatori responsabili
11.00 MIPAAF SAQ X
Il Programma di azione nazionale per il biologico
11.15 Michele Buonomo
L’esperienza degli Orti di città
11.30 Gennaro Maione
L’esperienza del Bio-distretto Cilento
11.45 Amilcare Troiano
Il Biologico nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
12.00 Ugo Leone
Il Biologico nel Parco Naz. del Vesuvio
12.15 Domenico Nicoletti
Riserva naturale di Foce Sele e Tanagro
12.30 Nino Pascale
L’esperienza Slow Food in Campania
12.45 Vincenzo Vizioli
I Gruppi Organizzati di Domanda ed Offerta di Prodotti Biologici
Presentazione in anteprima assoluta della “Guida alla filiera corta da agricoltura biologica nella regione Campania”.





Alleanza tra produttori e consumatori

Grazie al progetto “LoginBIO”, cofinanziato dal MIPAAF nell’ambito del Programma di azione nazionale per l’agricoltura biologica e i prodotti biologici, le associazioni regionali AIAB Campania, Calabria, Sardegna, Sicilia ed Umbria, hanno sperimentato nuove forme di logistica innovativa per le produzioni biologiche da filiera corta.

I risultati sono stati estremamente incoraggianti, al punto da portare all’avvio in tutte le regioni interessate di specifiche Piattaforme logistiche, al servizio sia dei produttori che dei consumatori (a cominciare dai Gruppi di Acquisto Solidale).

In Campania si è registrato un rinnovato impulso allo sviluppo dell’alleanza tra produttori e consumatori, grazie anche alla nascita dell’associazione “Oltre il giardino”, dedicata alla tutela ed alla promozione delle eccellenze agroalimentari campane. L’associazione nasce da un’idea di GianfrancoNappi e mette insieme svariate realtà del comparto agricolo emarino della regione, con le qualiè stato condiviso un Manifesto fondativo di ampio respiro. - (www.oltreilgiardino.org)

giovedì 7 ottobre 2010

UNA ALTRA AGRICOLTURA. SI PUO' FARE?

VIENI A FARE LA SPESA DIRETTAMENTE DAL PRODUTTORE..
17 ottobre 2010 AL GIARDINO DELL’ORCO
LAGO D’AVERNO (LATO SINISTRO) DALLE 10 ALLE 14
MERCATO CONTADINO E ARTIGIANO
PRODOTTI BIOLOGICI E TIPICI LOCALI
TROVERAI ANCHE DETERSIVI ALLA SPINA
Porta con te: borse riutilizzabili per la spesa, contenitori usati per i detersivi, bicchieri riutilizzabili per degustazioni


“Un'altra agricoltura. Si può fare?”
Presentazione del Bio-Distretto del CILENTO con Salvatore Basile AIAB Campania. “

FOOD FOR WORLD
In occasione della Giornata Mondiale per l’Alimentazione del prossimo
16 Ottobre Mani Tese sarà a CortoCircuito flegreo per lanciare la campagna Food for World, una campagna nata per sostenere il diritto di tutti i popoli alla sovranità alimentare, vale a dire il diritto a decidere le proprie politiche agricole ed alimentari e a combattere la fame e la povertà attraverso il rafforzamento dei mercati locali.
Spazio ludico per i bambini( i giochi ritrovati)

Promuovono il mercato:
Gruppo di Acquisto Solidale Flegreo “Terra di fuoco”, Giardino dell’Orco,
Altromodo Flegreo Laboratorio per la Cittadinanza attiva

info: gasflegreo@yahoo.it; cortocircuitoflegreo@gmail.com;
0818040302 /0818543238/ 3382232871

martedì 28 settembre 2010

PRENDIAMOCI CURA

“Stringete la mano che vi nutre”
Iniziano le visite programmate ai produttori di Corto Circuito flegreo.

Dal mese di Ottobre prendono avvio le visite programmate. Le visite avranno carattere conviviale, informale e saranno improntate alla modalità dello scambio, della conoscenza e del consolidamento delle relazioni. Si potrà ,quindi, collaborare, scoprire, degustare, informarsi, giocare, divertirsi.
Invitiamo gli amici di CortoCircuito ad unirsi alle visite.

La 1à Visita il 10 OTTOBRE A CASTELNUOVO DI CONZA (SA) presso l’azienda agricola LA Torretta
Partenza ore 9.00 in punto - Pozzuoli Metropolitana

La 2à Visita il 7 NOVEMBRE a FONTANAROSA(AV) presso l’azienda agricola La Petrara
Partenza ore 9.00in punto da Pozzuoli - Metropolitana

Promuovono le visite :
Gruppo di Acquisto Solidale Flegreo “Terra di fuoco”, Giardino dell’Orco,
Altromodo Flegreo Laboratorio per la Cittadinanza attiva

info: gasflegreo@yahoo.it; cortocircuitoflegreo@gmail.com;
0818040302 /0818543238/ 3382232871

mercoledì 22 settembre 2010

SOGGETTI ATTIVI DEL CAMBIAMENTO

La crescita esponenziale dei gas a livello nazionale unita alla crisi galoppante dell'economia e all'aumento della sensibilità della domanda verso prodotti più sani e sicuri, sta producendo scenari nuovi e interessanti all'interno del mercato convenzionale. Grazie alla crescita della capacità progettuale dei Gas e delle realtà produttive dell'economia solidale nate in Italia, che hanno cominciato da alcuni anni ad affrontare strutturalmente la sfida dei grandi numeri( progetti complessi della filiera del tessile, a quelli del pane e dell'energia), si sono aperti nuovi spazi di riconversione dell'offerta che tuttavia presentano caratteristiche molto diverse e difficili da valutare.
Uno dei compiti storici e fondamentali dei Gas è stato proprio quello di porsi all'interno del mercato come soggetti attivi di cambiamento, sia attraverso l'esercizio del consumo critico (tramite il boicottaggio di prodotti " irresponsabili", la selezione positiva di prodotti e produttori locali o equi ad alta qualità ambientale e sociale, la scelta di non acquistare nel senso della " decrescità"), sia attraverso la vera e propria progettazione di PROGETTI DI ECONOMIA SOLIDALE, CIOE' LA CREAZIONE DI NUOVE OPPORTUNITA' DI PRODUZIONE E CONSUMO. MODELLI SPERIMENTALI, CARATTERIZZATI DALLA CONSAPEVOLEZZA DEL LIMITE DELLE RISORSE, DALLA NECESSITà DI RIQUALIFICARE LO SVILUPPO DEI NOSTRI TERRITORI, DI CREARE OCCUPAZIONE E RI-LOCALIZZARE L'ECONOMIA.............segui il dibattito

A TUTTO GAS

Uno degli obiettivi di CortoCircuito Flegreo era ed è il rilancio dell'attività del g.a.s. flegreo "Terra di Fuoco" , un g.a.s.( gruppo di acquisto solidale) nato nel 2005 che ha fissuto finora di momenti altalenanti, ma sempre attivo.
L'incontro di domenica al giardino ha evidenziato un certo re-interessamento da parte di alcuni. Vi incoraggiamo a prendere contatti.
gasflegreo@yahoo.it

venerdì 10 settembre 2010

DOMENICA 19 ORE 10.00 TORNA CORTOCIRCUITO FLEGREO

«stringete la mano che vi nutre.
Non appena lo fate, l’affidabilità torna ad essere una
questione di rapporti umani invece che di normative,
etichette o responsabilità legali. […]
La regolamentazione è un sostituto imperfetto di
quell’affidabilità e di quella fiducia che sono parti
integranti di un mercato nel quale produttore e il
consumatore possono guardarsi negli occhi. Solo
quando saremo corresponsabili di una catena
alimentare corta potremo, settimana dopo settimana,
prendere coscienza del fatto che noi facciamo parte di
una catena alimentare e che la nostra salute dipende
dalla sua gente, dai suoi terreni e dalla sua integrità –
dal suo stato di salute.»1
1 M. Pollan, In difesa del cibo, Adelphi, 2009, pp. 169 – 170
Prossimamente a CortoCircuitoFlegreo
IL CAPITALE DELLE RELAZIONI
Cinquanta storie che raccontano come nasce un Gas, una “filiera corta” o un Distretto di economia solidale

In Italia sono ormai un migliaio i “gruppi d'acquisto solidali”: persone che fanno la spesa insieme, scegliendo prodotti “etici” e creando relazioni di fiducia con chi li produce. Ma i Gas sono solo la “rete” più nota: questo libro è una straordinaria raccolta di esperienze di “reti di economia solidale”, un movimento che si batte per trasformare l'attuale sistema e per una nuova economia, che abbia per base il “capitale delle relazioni”. Come avviare allora un Gas nel proprio condominio o ufficio, come progettare una “filiera corta” insieme al contadino del campo accanto, “saltando” gli intermediari? Quali sono gli strumenti essenziali per passare dai grandi centri commerciali a una “Piccola Distribuzione Organizzata”, e quali semplici passi muovere per organizzare nella propria città una fiera del consumo critico e sostenibile? Come formarsi e informarsi e soprattutto come “mettere in rete” queste iniziative, con l'obiettivo di costituire sul proprio territorio un vero e proprio “Distretto di economia solidale”? Uno sguardo concreto sull'economia delle relazioni in Italia.

Il Tavolo per la Rete italiana di economia solidale promuove lo sviluppo dei Des, Distretti di economia solidale, per favorire nascita e sviluppo di esperienze d'economia solidale.
Il libro raccoglie i contributi di 35 autori, rappresentativi del movimento italiano e globale.

Leggi l'articolo di approfondimento legato al libro "Il capitale delle relazioni" pubblicato su il Venerdì di Repubblica il 23 luglio 2010

lunedì 6 settembre 2010

PERUGIA 11-12 SETTEMBRE GENUINO CLANDESTINO

PERUGIA 11-12 SETTEMBRE GENUINO CLANDESTINO


L’Umbria verde si riscopre contadina. L’11 ed il 12 Settembre farà tappa a Perugia la carovana di Genuino Clandestino, movimento di produttori e consumatori che si impegnano e lavorano per il sostegno dell’agricoltura contadina che rappresenta un nuovo e allo stesso tempo antico modo di fare agricoltura, legato a un rapporto più stretto con la terra, a un modo di produrre pulito senza l’uso di prodotti chimici, alla semplicità, alla qualità dei prodotti, alla loro stagionalità. L’agricoltura contadina valorizza le risorse abbondanti, in particolare il lavoro umano, e fa economia su quelle rare, come il territorio e l’acqua, sostiene gli insediamenti rurali, salvaguarda l’ambiente e le risorse naturali, la biodiversità e la qualità degli alimenti.
L’agricoltura contadina si pone in contrasto all’agricoltura convenzionale, all’agrobusiness, alle sofisticazioni genetiche, a un modo di fare agricoltura che fa uso di grandi quantità di prodotti chimici e di macchinari per massimizzare le produzioni a rischio della salute dei consumatori, a scapito della qualità dei prodotti e in modo assolutamente innaturale.

Perche Perugia?

L’esigenza di una tappa di Genuino Clandestino a Perugia, nasce dalla necessità comune di produttori e consumatori, della nostra regione, di portare gli agricoltori in piazza ed abituare i cittadini ad acquistare nei mercati di vendita diretta, dove si paga il giusto prezzo a favore di un giusto reddito del produttore.
Secondo i dati del censimento generale dell’agricoltura, in Umbria sono presenti circa 57.000 aziende agricole, forestali e zootecniche (pari al 2,2% del totale nazionale), per una superficie agraria totale regionale di circa 642.000 ettari. Ma da questi numeri continuano a restare fuori i piccoli produttori, quelli che hanno problemi a conformarsi perfettamente alle leggi vigenti. Leggi pensate ad hoc per tutelare le grandi aziende agricole.
Ne restano fuori le nuove realtà che spesso trovano moltissime difficoltà nell’iniziare l’attività visto i costi iniziali e il complicato percorso burocratico che gli viene prospettato per accedere a dei finanziamenti.

Noi ci opponiamo a questo sistema e in alternativa:

Proponiamo un sistema di certificazione partecipata, che veda coinvolti produttori e consumatori attraverso regole e norme autogestite e condivise sulla produzione e la vendita dei prodotti nei mercati. Attraverso il confronto sociale che implica e rende visibili le responsabilità del produttore e la qualità dei prodotti.

Rivendichiamo il diritto all’accesso alla terra fuori dalla logica dell’agro-business. Attraverso percorsi e processi produttivi rispettosi della Terra e delle sue risorse, terre libere per tutti/e coloro che vogliono investire le proprie energie senza interminabili ostacoli burocratici. Nella condivisione dei progetti e stili di vita legati alla sostenibilità e alla solidarietà fra co-produttori.

LA TERRA NON E’ UN SUPERMERCATO !
IL CIBO NON E’ UNA MERCE !

lunedì 16 agosto 2010

BILANCI DI GIUSTIZIA

PIÙ DI MILLE NUCLEI FAMILIARI in Italia sono collegati in rete, non
solo on line, per condividere i cambiamenti nei consumi e nello
stile di vita che stanno attuando secondo criteri di equità
e sobrietà: scelgono modalità leggere che rispettino lo spazio di tutti
e che portino a un buon rapporto con l’ambiente. Queste famiglie
si ritroveranno per un incontro di quattro giorni a Marina di Massa
dal 26 al 29 agosto 2010, per l’appuntamento annuale di Bilanci
di giustizia, il cui tema quest’anno è «Passaggi tra personale e
politico» e le parole di don Milani [«Ho imparato che il problema
degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne
da soli è l’avarizia»] sono il filo rosso che lega gli incontri e il clima
di convivialità della tre giorni.
Se lo scorso anno si ragionava di come uscire diversi dalla crisi,
nel 2010 è l’idea di altra politica ad essere messa al centro. L’idea cioè
di una politica in grado di coinvolgere ogni giorno migliaia di persone….

Il resto sui documenti di Cortocircuitoflegreo http://scribd.com/cortocircuitoflegreo

La Terra sempre più in rosso

La Terra sempre più in rosso: il 21 agosto 2010 sforiamo il budget naturale.


(OAKLAND, CA, USA) – L'umanità ha impiegato meno di nove mesi per sforare il budget di questo anno, secondo i calcoli del Global Footprint Network (GFN), una organizzazione di ricerca ambientale con sede in California.


Il Global Footprint Network calcola l'offertadella natura sotto forma di “biocapacità”, ovvero l'ammontare di risorse che il pianeta rigenera ogni anno e la confronta con ladomandadell'umanità ovvero con quell'ammontare che usiamo per produrre tutte le risorse necessarie per la nostra vita e per assorbire le nostre emissioni di CO2.

I dati del GFN rivelano che, al 21 agosto 2010, l'umanità avrà esaurito tutte le risorse e i servizi ecologici – dall'eliminazione della CO2alla produzione delle materie prime per il cibo – che la natura può fornire questo anno (gli interessi del capitale natura).


Da quella data fino alla fine dell'anno, soddisferemo la nostra domanda ecologica dando fondo alle risorse (il capitale) e accumulando gas ad effetto serra nell'atmosfera.


“Se una persona spende il suo intero stipendio annuale in nove mesi, avrebbe di che essere molto preoccupata” dice Mathis Wackernagel Presidente del GFN. “La situazione non è meno allarmante quando tutto ciò succede al nostro budget ecologico. Il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la deforestazione, la mancanza di cibo e acqua – sono tutti chiari segnali del fatto che non possiamo più a lungo finanziare i nostri consumi con il credito. La Natura sta per “toglierci la fiducia”. Più informazioni su http://www.footprintnetwork.org/earthovershootday

Cos'è L'Overshoot?

Per la maggior parte della storia dell'uomo, l'umanità ha vissuto con gli “interessi” del capitale natura – consumando risorse e producendo CO2ad un tasso più basso di quello che il pianeta era in grado di rigenerare e assorbire ogni anno. Da circa tre decenni a questa parte, abbiamo superato la soglia critica, e il tasso della domanda umana di servizi ecologici ha iniziato a superare il tasso con il quale la natura può provvedere a rigenerarli. Questa differenza tra domanda e offerta – nota come “Sovraccarico ecologico” (Ecological Overshoot) è cresciuta costantemente ogni anno.

Ora alla Terra, con il capitale naturale rimasto, ci vogliono un anno e sei mesi per rigenerare le risorse che l'umanità utilizza in un anno.

stringete la mano che vi nutre.

"stringete la mano che vi nutre".
Non appena lo fate, l’affidabilità torna ad essere una
questione di rapporti umani invece che di normative,
etichette o responsabilità legali. […]
La regolamentazione è un sostituto imperfetto di
quell’affidabilità e di quella fiducia che sono parti
integranti di un mercato nel quale produttore e il
consumatore possono guardarsi negli occhi. Solo
quando saremo corresponsabili di una catena
alimentare corta potremo, settimana dopo settimana,
prendere coscienza del fatto che noi facciamo parte di
una catena alimentare e che la nostra salute dipende
dalla sua gente, dai suoi terreni e dalla sua integrità –
dal suo stato di salute.
M. Pollan, In difesa del cibo, Adelphi, 2009, pp. 169 - 170

x gli interessati : sui documenti di cortocircuitoflegreo ( http://scribd.com/cortocircuitoflegre )abbiamo pubblicato il documento " I GAS e I SISTEMI DI GARANZIA PARTECIPATIVA"

mercoledì 11 agosto 2010

VERSO TEANO 23-26 OTTOBRE 2010

Comunicato stampa
E’ partita la macchina organizzativa per preparare il grande evento di ottobre a Teano, in occasione dello storico incontro che sancì l’Unità d’Italia.
Presso il Comune di Teano – con la presenza del sindaco Raffaele Picierno, di Domenico Rizzuti e Tonio Dell’Olio (della Rete Nazionale) - si è insediato in data 9 agosto 2010 un gruppo di lavoro territoriale e si è messo all’opera un comitato promotore composto da: Pasquale Iorio (per il Comitato Nazionale “Verso Teano”), Gianni Cerchia (storico, delegato dall’Arci), Valerio Taglione (per Libera) e Rosaria Pentella (Assessore cultura di Teano). A loro è stato affidato il compito di varare il programma degli incontri e delle manifestazioni, che animeranno le giornate dal 23 al 26 ottobre con iniziative di carattere storico, culturale e ricreativo.
Il primo atto concreto è stato l’invio di una lettera di adesione a tutti i sindaci, agli enti istituzionali ed economici, alle associazioni giovanili e di volontariato, alle organizzazioni datoriali e sindacali, partita oggi a firma congiunta del sindaco di Teano Raffaele Picierno e del prof. Tonino Perna (Coordinatore del Comitato Pro Teano). Nello stesso tempo saranno avviati incontri con il Presidente della Provincia, della Camera di Commercio, del sindaco di Vairano e degli altri comuni limitrofi, delle scuole e delle associazioni locali per un loro contributo e coinvolgimento attivo nelle varie iniziative.
Per dare il senso ed i contenuti dell’evento, di seguito riportiamo il testo completo del documento:
“Il 26 Ottobre prossimo ricorre il 150° anno dello storico incontro a Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele che ha sancito di fatto la nascita dell’Italia. Più che di una unione si trattò di un’annessione, e sappiamo che il Mezzogiorno ebbe a patire per il modo con cui l’Unità d’Italia si realizzò, ma oggi siamo altrettanto convinti che questa Unità è irrinunciabile e va rilanciata.
Per questo abbiamo organizzato a Teano un incontro nazionale, che si terrà dal 23 al 26 di Ottobre, per stabilire un nuovo patto tra gli italiani , tra il Nord ed il Sud, tra le vecchie e le nuove generazioni. A questa iniziativa abbiamo invitato gli storici più prestigiosi, italiani e stranieri, studiosi della lingua e letteratura italiana, economisti, sociologici, ed operatori culturali per trovare insieme una memoria condivisa ed un progetto comune che ci faccia uscire dalla crisi economica e morale che stiamo drammaticamente vivendo.
L’incontro di Teano non sarà una delle tante celebrazioni, ma un evento “storico” per rilanciare dal basso , dall’incontro e dal dialogo, l’unità delle popolazioni di questo Paese. Con questo obiettivo abbiamo invitato le forme organizzate della società civile,della cultura, dell’economia solidale, e naturalmente i sindaci che rappresentano la base della nostra democrazia , il terreno privilegiato del rapporto tra cittadini e istituzioni .
Con questa lettera La invitiamo formalmente a partecipare a questa iniziativa che, per la parte delle celebrazioni ufficiali, sarà conclusa, il 26 dall’intervento del Presidente Napolitano e, a seguire , dalla firma da parte dei sindaci che avranno aderito, del nuovo patto tra gli italiani.
Ll’iniziativa prevede anche l’organizzazione, presso l’area fiera del Comune di Teano, di spazi attrezzati per attività espositive fieristiche e di incontri per workshop.
Per ragioni organizzative Le chiediamo di esprimere la Sua adesione entro il 15 settembre e di comunicarci le sue esigenze circa gli spazi da attrezzare. Per ulteriori informazioni può utilizzare il sito www.versoteano.it “.
Alla importante iniziativa di rievocazione storica e di riconciliazione nazionale per un nuovo Patto unitario (su cui sta lavorando un gruppo di studiosi) hanno già dato la loro adesione alcune delle più importanti associazioni a livello nazionale: da Aislo all’Anci e varie associazioni dei comuni e dei Parchi, da Libera all’Arci, da Banca Etica all’AltraEconomia, dalla Fondazione Di Vittorio alla Fiom,alla Filca e FBA Cisl, dalla CNA all’ASGI, da SEM a Sbilanciamoci, da CIPS a Terres des Hommes, da Carta a Il Manifesto, da Giustizia e Libertà a Solidarietà Intenazionale.
Caserta, 9 agosto 2010
Ufficio stampa

AIUTO, mi e' scappata la canola

Se l'ogm si riproduce in natura

Per la prima volta una pianta geneticamente modificata è stata osservata allo stato selvatico. Accade in North Dakota. Gli scienziati temono che possano minacciare la biodiversità. L'esperto italiano Rosellini: "Geni vagliati e considerati sicuri, nessun pericolo"
di JACOPO PASOTTI

Piante di canola OGM si stanno propagando dai terreni agricoli del Nord Dakota, negli Stati Uniti, invadendo aree incoltivate. Le piante transgeniche possono dunque abbandonare i campi ed invadere le zone naturali circostanti. Lo sostengono alcuni scienziati statunitensi che hanno osservato, per la prima volta, la presenza di piante geneticamente modificate che si sono riprodotte in aree naturali, e che sono quindi una minaccia per la biodiversità. La scoperta, secondo gli esperti, avrà "implicazioni importanti" nelle politiche agricole degli Stati Uniti.

In luglio i ricercatori hanno raccolto, fotografato ed analizzato 406 piante di canola cresciute fuori dai terreni coltivati lungo un transetto di 5.400 chilometri che attraversa vaste regioni agricole. Di queste, ben 347 (l'86%) sono risultate positive ai test sulla presenza di proteine che le rendono più resistenti ad alcuni erbicidi (la CP4 EPSPS e la PAT).

Un segnale d'allarme, dunque, che non giunge da associazioni ambientaliste ma da Meredith Schafer, ricercatrice presso Università dell'Arkansas, insieme a colleghi della Environmental Protection Agency (Epa, l'agenzia federale che si occupa della protezione dell'ambiente). Secondo lei queste piante "scappate" dai campi potrebbero influenzare la biodiversità della regione. Meredith Schafer ha presentato i risultati delle sue analisi alla conferenza annuale della Società Ecologica Americana (ESA) tenutasi nei giorni scorsi a Pittsburgh. Gli scienziati non sanno se questo possa essere accaduto anche ad altre colture OGM.

Secondo Daniele Rosellini, biologo presso l'Università di Perugia, la scoperta dei ricercatori statunitensi è una conferma di un fenomeno già noto. "Che i geni introdotti mediante ingegneria genetica persistano nell'ambiente in piante coltivate presenti fuori dai campi o in piante spontanee di specie affini che possono incrociarsi con loro è indesiderato da molti. Questo non è comunque pericoloso per l'ambiente e la salute, perché quei geni sono stati vagliati e considerati sicuri prima di autorizzare la coltivazione delle piante OGM che li contengono", conclude Rosellini.

Ma c'è di più. I ricercatori hanno anche trovato "due casi di modificazioni multiple all'interno di singoli individui". Un fatto che, secondo gli scienziati, "indica che alcune colture si sono inselvatichite, cioè oltre ad essersi stabilite al di fuori dei campi coltivati, si stanno riproducendo in natura".
Niente di male per le piante di canola, che sono in questo modo più resistenti e di maggior produttività. Ma la scoperta potrebbe essere l'indizio che il controllo esercitato dai biotecnologi sugli organismi OGM ha maglie più larghe di quanto si pensasse. "I nostri risultati hanno conseguenze rilevanti sulla ecologia e la gestione sia per le piante native che per i prodotti OGM del paese", dicono gli scienziati.

La scoperta non può passare inosservata in Europa. La commissione europea ha infatti appena dato il via libera alle prime colture OGM, ponendo fine a un embargo in vigore dal 1998. Dalla primavera di quest'anno il gruppo tedesco Basf è autorizzato a produrre la patata transgenica Amflora per usi industriali e come mangimi.

La canola è una varietà della colza, prodotta inizialmente in Canada (il suo nome deriva appunto da Canada e olio). È impiegata nell'alimentazione degli animali da allevamento e per la produzione di biocarburanti. Attualmente i campi di canola ricoprono 2 milioni di ettari del territorio statunitense, ma l'estensione delle coltivazioni è destinata a crescere a causa del continuo aumento dell'impiego dei bio-combustibili.


(10 agosto 2010)

mercoledì 4 agosto 2010

IL SESTO CONVEGNO DI ORTI DI PACE Sabato 11 Settembre 2010

PERCHÉ IL 6° CONVEGNO ORTI DI PACE SU “ORTI E SELVATICHEZZE”
Fra le parole che da anni usiamo quando parliamo di terra, agricoltura e orti, ci sono consociazione e coltura mista. Queste due parole vogliono dire, in pratica, coltivare contemporaneamente varie specie di ortaggi su una stessa area. E si è scoperto che questo aiuta a far crescere meglio i frutti della terra, a renderli più saporiti e gustosi. Tutto questo oggi lo si ritrova in una sola parola di gran moda: “biodiversità“. E la fama di questo termine è tale al punto che questo, che stiamo vivendo, lo si è definito come Anno della Biodiversità. Ma in sostanza è quello che da sempre c’è già allo stato naturale. In natura – infatti – non esistono monocolture, ma diversità! Ed è proprio osservando l’ambiente naturale che ci rendiamo conto della necessità di fare convivere ciò che è l’uomo “addomestica” con ciò che la natura offre spontaneamente. Con questo 6° convegno vogliamo far incontrare il COLTIVATO con il SELVATICO. Fare un orto non è solo questione di “coltivare colture”. È prima di tutto una scelta culturale… e cultura è anche quell’atteggiamento umile che ci permette di imparare dalla natura, dal selvatico. Ecco perché periodicamente ci troviamo a riflettere insieme, scambiarci esperienze, raccontarci storie: è la nostra maniera per condividere e far sì che ci si arricchisca. Questo il senso di un incontro annuale della Rete che abbiamo autodefinito ORTI di PACE.

Gianfranco Zavalloni
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Ecoistituto di Cesena - Rete Orti di Pace – Techné – Mag6
Cesena – sabato 11 settembre 2010
ore 9,00 – 17,00
Sala convegni Ecoistituto di Cesena
via Germazzo 189, località Molino Cento
Cesena
6° CONVEGNO ORTI DI PACE
ORTI E SELVATICHEZZE
gli orti-giardini per far pace fra bosco e città
Il convegno, seguendo la tradizione dei cinque precedenti, prevede brevi relazioni e racconti di esperienze in cui si stanno realizzando, orti scolastici, orti sociali, orti nelle città, orti spontanei, orti comunitari, orti terapeutici con una attenzione particolare al rapporto fra tutto ciò che è coltivato e il selvatico
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
nei limiti del tempo a disposizione sono accettate altre relazioni sui temi del convegno
Introduzione al convegno
Daniele Zavalloni – Vicepresidente Ecoistituto di Cesena
PERCHÉ INSIEME ZONE SELVAGGE E COLTIVATE
L’ANNO INTERNAZIONALE DELLA BIODIVERSITA’ C”O”LTURALE
Annalisa Marchi (Sindaco di Vaiano)
BIODIVERSITÀ NEGLI ORTI DI FRUTTA ANTICA: DAL SELVATICO ALLE COLTURE E VICEVERSA
Adone Rosaria (Psicologa)
IL DISTURBO DA MANCANZA DI NATURA (Nature deficit disorder)
Roberto Salustri (Coop. Reseda)
GLI ORTI NEL DESERTO
Mattia Pantaleoni
COLTIVARE LA TERRA E COMUNITÀ CONVIVIALI
Paolo Tasini (Giardiniere) e Pia Pera (Scrittrice)
I BAMBINI E IL SELVATICO
Lorenzo Martini (Associazione Venti di Terra)
SEMINARE CON LE PALLINE ARGILLA

Pina Di Cienzo (Professoressa Scuole Medie)
L’ORTO-MOBILE ALLE MEDIE DI CAMPOBASSO
Vinicio Ongini (Ministero Università Ricerca Istruzione)
ORTI COLTIVATI A LIBRI
Alejandro da Vigo di Galizia (Architetto)
UN MOVIMENTO INTERNAZIONALE DI ORTI: L’ESPERIENZA SPAGNOLA
Gigi Mattei (Professore -Ass. Tonino Guerra)
GLI ORTI DI TONINO GUERRA (una poesia per la rete Orti di Pace)
Fernanda Freire
ORTI MANDALA E PERMACULTURA IN BRASILE
Elena Campacci (Mamma – Designer)
LA PASSIONE PER L’ORTO
Giorgio Galanti (Dirigente Scolastico Filadelfia)
SCUOLA E TERRA: L’ESPERIENZA DELLA “RINNOVATA PIZZIGONI”
Fabio Fiori (Ricercatore – Insegnante)
ELOGIO DELL’INCOLTO

Paola Berto (Educatrice a Poincicco di Pordenone)
L’ORTO-GIARDINO DELLE PERCEZIONI
Giuliano Ravazzini (Fotografo)
SEMINA DI CICORIE NEL MONDO

Lia Benvenuti (Direttrice del CFP Technè)
L’ORTO NELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE: L’ESPERIENZA DI TECHNE
Coordina gli interventi: Gianfranco Zavalloni
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Nel corso del Convegno verranno presentati i libri:
ORTI DI PACE”, AAVV (Ed. EMI)
GIARDINO & ORTO TERAPIA, Pia Pera (Ed. Salani)
IL FRUTTO RITROVATO, Chiara spadaio (Ed. AltEcononia)
MANUALE DI UNA MAPPA BIOREGIONALE, Daniele Zavalloni (Ecoistituto)
FRUTTANTICA a cura del Comune di Vaiano
Nel corso del convegno sarà possibile:
a) Visionare la mostra:
Selvatichezza di Paolo Tasini
Orti di pace – Viaggio in Italia di Fernanda Freire
b) Consultare e acquistare libri sull’argomento: a cura di Mag6 di Reggio Emilia
b) Fare lo scambio di semi fra i partecipanti
c) Consultare la Biblioteca dell’Ecoistituto
Siti di consultazione:
http://www.ortidipace.org
http://opac.provincia.ra.it/SebinaOpac/Opac (dove sono schedati tutti i libri dell’Ecoistituto)
http://www.tecnologieappropriate.it
Per informazioni e segreteria:
Ecoistituto di Cesena
via Germazzo 189
47521 Cesena FC
www.tecnologieappropriate.it
email: ecoistituto@tecnologieappropriate.it
cellulare 335.5342213 (Daniele)
cellulare 348 2501795 (Leonardo)

nuovi dati del settore biologico in Italia

12/07/2010 - Sloweb


Calano i produttori ma aumentano i trasformatori. La fotografia del settore biologico, secondo i nuovi dati diffusi dal Sinab, registra una crescita delle superfici coltivate in biologico del 10%. L'Italia mantiene il primato in Europa per numero di operatori certificati impegnati nella filiera dell'agricoltura bio e resta leader per ettari di superficie coltivati, escludendo i boschi e i pascoli dove primeggia la Spagna. «I prodotti della nostra agricoltura biologica vengono apprezzati sempre di più dai cittadini italiani ed europei - ha dichiarato il ministro dell’agricoltura Galan commentando la presentazione degli ultimi dati del SINAB relativi al 2009 - ma bisogna fare ancora di più per sostenere queste imprese agricole, che si impegnano in un settore che fa della qualità, per i prodotti e per l'ambiente, il suo asse portante».Al 31/12/2009 sono 48.509 gli operatori biologici in Italia, con una riduzione complessiva rispetto allo scorso anno di circa due punti percentuali. Sono soprattutto i produttori a risentire di una flessione importante (-3.7%), mentre i trasformatori continuano a crescere (+3.5%). Per le superfici invece vengono registrati dal SINAB 1.106.684 ettari coltivati, con una crescita rispetto allo scorso anno pari a circa il 10%.Alle regioni del Sud spetta il primato per superfici agricole condotte secondo il metodo biologico (Sicilia, Puglia e Basilicata) e per numero di aziende agricole (Sicilia, Calabria e Puglia), mentre al Nord sono concentrate la maggior parte delle imprese di trasformazione (con il primato dell'Emilia Romagna e della Lombardia).I principali orientamenti produttivi del biologico italiano (escluse le superfici a foraggi, prati e pascoli) riguardano, in ordine di importanza: i cereali, l'olivo, la frutta (compresa quella in guscio), la vite, gli agrumi e gli ortaggi.

giovedì 22 luglio 2010

APPELLO PER LA FINANZA MUTUALISTICA E SOLIDALE

Appello


NON PAGHIAMO LA CRISI,
SOSTENIAMO LA FINANZA MUTUALISTICA E SOLIDALE!


Invia anche tu l'appello per il riconoscimento delle MAG
nella riforma del nuovo Testo Unico in materia bancaria
attualmente in discussione al Parlamento.


La nuova normativa in discussione porterebbe “di fatto” a cancellare
uno strumento di finanza realmente autogestita dai soci
finanziati e finanziatori. Faremo tutto ciò che possiamo per evitarlo e
ti chiediamo di attivarti tempestivamente in tal senso.
Le commissioni parlamentari che stanno esaminando il testo dovranno
terminare il loro lavoro entro fine luglio 2010,
quindi è necessario far arrivare loro la nostra voce
entro il mese di luglio.
L'appello viene inviato ai membri delle commissioni parlamentari
del Senato: Finanze e tesoro, Programmazione economica, bilancio, Politiche dell'Unione europea
e della Camera: Finanze, Bilancio, tesoro e programmazione, Politiche dell'Unione europea
e per conoscenza alla Banca d'Italia e al Ministero dell'Economia e delle Finanze


Ad oggi l'appello è stato recepito dalla
Commissione Bilancio, tesoro e programmazione della Camera
che ha dato parere favorevole.



Per leggere il testo dell'appello www.mag4.it

lunedì 19 luglio 2010

TERRA MADRE

Presso la comunità di Terra Madre dei coltivatori del grano Carusedda di Pruno di Laurino
Sabato 24 luglio 2010:
16,30: visita “aria di trebbiatura” loc. “Occhio di Campolongo
arrivo nella valle di Pruno di Laurino
17,30: laboratorio di panificazione naturale artistica a cura della maestra d’arte
Donatella Scutella’dell’associazione ludo- labo osservatorio socio ambientale
di Pruno
biodiversita’ in campo :grano carusedda, saravodda e solina
incontro con la comunità del cibo dei coltivatori del grano carusedda
proiezione del film documentario “storie di grano e di pane” regia di
Piero Cannizzaro
Cena conviviale a base di grano Carosedda
Suoni e balli della tradizione popolare.
Possibilità di pernottamento a Valle Pruno di Laurino in ospitalità rurale TEMPA DEL FICO
Costo delle attività: laboratorio di panificazione artistica con cena euro 35
Pernottamento x persona e prima colazione: 15 euro
Info e prenotazioni: ANGELO AVAGLIANO 3475934744 3393129490
WWW.TEMPADELFICO.COM
tempadelfico@gmail.com


per chi vuol restare la mattina del giorno dopo visita al mulino a pietra accompagnati dai ciucciarielli e dimostrazione pratica di preparazione di germogli ,fiocchi di grano carusedda e pranzo con erbe selvatiche . (costo 30 euro)

martedì 13 luglio 2010

La carosella di Pruno

Domenica sera al lago d'averno per i gas e non solo, sarà possibile trovare tra l'altro, farina integrale e semintegrale del grano antico carosella.

Il grano Carosella è un seme antico, sopravvissuto alle manipolazioni genetiche, che un tempo si coltivava in molte zone del Cilento e del Sud Italia.
Probabilmente il suo nome deriva dalla volgarizzazione del termine cariosside, che sta ad indicare il chicco secco di grano ancora rivestito dalle glumelle.
Altra ipotesi consiste nel riconoscere la radice comune fra “Caruso” ( nella tradizione siciliana ragazzo con la testa rapata)


e carosella ( piccola testa-seme rapata, liscia); allo stesso tempo esiste un’analogia tra la spiga del grano, che risulta carosata

in quanto presenta delle ariste corte sulla sommità della stessa
continua su www.tempadelfico.com

venerdì 9 luglio 2010

una domenica sera insieme

VIENI A FARE LA SPESA DIRETTAMENTE DAL PRODUTTORE..
18 LUGLIO 2010 AL GIARDINO DELL’ORCO
LAGO D’AVERNO (RIVA SINISTRA)
INCONTRO SERALE ESTIVO DALLE 17 ALLE 21
MERCATO CONTADINO E ARTIGIANO
PRODOTTI BIOLOGICI E TIPICI LOCALI
TROVERAI ANCHE DETERSIVI ALLA SPINA
Porta con te: borse riutilizzabili per la spesa, contenitori usati per i detersivi, bicchieri riutilizzabili per degustazioni.
COCOMERATA e MUSICA POPOLARE
Spazio ludico per i bambini

Promuovono il mercato:
Gruppo di Acquisto Solidale Flegreo “Terra di fuoco”, Giardino dell’Orco,
Altromodo Flegreo Laboratorio per la Cittadinanza attiva

info: cortocircuitoflegreo@gmail.com

0818040302 /0818543238/ 3382232871

venerdì 2 luglio 2010

ETICHETTATURA BIO - NEWS

Linee guida all'etichettatura bio da www.aiab.it
Giovedì 01 Luglio 2010

Il 1° Luglio 2010, entra in vigore la nuova etichettatura del Bio europeo. Il biologico primo settore a indicare la provenienza delle materie prime

Con l'entrata in vigore della nuova etichettatura, Aiab pubblica le linee guida per produttori e consumatori.

Il 1° luglio scatta una rivoluzione che dà al consumatore un'ulteriore prova dell'affidabilità della produzione biologica. Da oggi infatti i prodotti biologici commercializzati nell'Unione Europea rappresentano l'unico settore agroalimentare in cui è obbligatorio indicare la provenienza delle materie prime.Insieme al nuovo logo europeo, rappresentato da una foglia stilizzata composta da stelle bianche su sfondo verde, i prodotti dovranno indicare "Agricoltura UE", nel caso gli ingredienti siano tutti provenienti dal territorio europeo, e "Agricoltua Non UE", nel caso in cui siano importati da Paesi Terzi. Quando invece il prodotto è fatto con ingredienti misti, l'etichetta reca "Agricoltura Ue/Non Ue".

Altra grande novità per i consumatori: nel caso in cui tutte le materie prime del prodotto provengano dallo stesso paese, è possibile sostituire la dicitura "Agricoltura Ue", con quella della nazione. I consumatori potranno dunque acquistare con tutta serenità prodotti bio italiani al 100%, laddove vedranno la dicitura "Italia" insieme al nuovo logo Ue.

In ogni caso, fino al 1 Luglio 2012, è possibile commercializzare i prodotti con il vecchio logo bio Ue (una spiga di grano su sfondo blu), etichettati prima dell'entrata in vigore della nuova regolamentazione.

Queste e altre indicazioni utili sia per i produttori che per i consumatori sono contenute nel "Documento per facilitare la comprensione e l'attuazione dell'etichettatura nei prodotti biologici all'interno dell'Unione Europea".

Si tratta di un'agile testo che l'Associazione Italiana Agricoltura Biologica ha prodotto in questa occasione, contenente le linee guida per orientarsi col nuovo regolamento.