mercoledì 20 agosto 2014

E' GIUNTA L'ORA DELLA RICONVERSIONE

Riconversione: (ri)facciamo la pace 
Luca Martinelli di Altreconomia ha vinto l'edizione 2014 del premio giornalistico "Questione di stili" dedicato a Sabrina Sganga, giornalista di Controradio scomparsa due anni fa. Il riconoscimento va a un progetto giornalistico da realizzare: quello proposto dal redattore di Ae è dedicato al tema della "Riconversiòne" (ne anticipiamo l'introduzione). 
Qui
 e qui puoi ascoltare l'audio della cerimonia (l'intervento di Luca nella seconda parte, dal minuto 33'20'') 

di Luca Martinelli - 10 giugno 2014

Luca Martinelli, redattore di Ae, ha vinto sabato a Firenze il premio giornalistico dedicato alla memoria di Sabrina Sganga, giornalista di Controradio scomparsa due anni fa, che ha dedicato parte del suo lavoro al racconto del fallimento di un sistema economico e di consumo e alla "scoperta" dei nuovi stili di vita. La giuria era presiduta da Francesco Gesualdi. Il riconoscimento va a un progetto giornalistico. 
Quello presentato da Luca -che verrà realizzato a partire da settembre 2014- s'intitola "Riconversiòne", e ve ne anticipiamo i contenuti, con l'introduzione al testo inviato all'Associazione Sabrina Sganga, che ha bandito -per il secondo anno- il premio. 

martedì 19 agosto 2014

LA TERRA PRIMA DI EXPO

La terra prima di Expo 

Dai Cabassi, ex proprietari di parte dell’area, il racconto inedito sulle vicende del sito che ospiterà l’Esposizione universale dal 1° maggio 2015. Per capire meglio quel che accade oggi, ciò che quei terreni diventeranno dopo l'ottobre 2015 e per conoscere i nomi dei responsabili del "peccato originale", cioè l'acquisto dei terreni da parte della società Arexpo, come ha ricordato il vicesindaco di Milano Ada Luisa De Cesaris in un'intervista a la Repubblica il 20 luglio 2014 ---

di Pietro Raitano - 21 luglio 2014
TRATTO DA
Dopo gli arresti, gli appalti truccati e le tangenti, a dieci mesi dall’inaugurazione di Expo resta poco della retorica dell’evento che “farà uscire l’Italia dalla crisi”, e molto del rammarico del “noi l’avevamo detto”, poco consolatorio e un po’ beffardo. Infrastrutture  Lombarde, la società per azioni di proprietà della Regione Lombardia, “stazione appaltante” per Expo 2015 spa, finisce nel mirino della magistratura. Manager della stessa società di gestione sono stati  arrestati. Resta una domanda: era tutto prevedibile? E una risposta si trova guardando dall’alto il sito destinato a ospitare dal 1° maggio 2015 l’Esposizione universale, osservando quei 100 ettari di suolo un tempo agricolo su cui fervono i lavori, ai confini nordoccidentali del comune di Milano. Ripercorriamo la storia dei terreni su cui sorgerà Expo con un interlocutore particolare: la famiglia Cabassi, che per decenni è stata proprietaria quasi di un terzo di quei 100 ettari che poi, dopo vicende rocambolesche, ha venduto alla società di scopo Arexpo, partecipata da Regione Lombardia, Comune e Provincia di Milano, Comune di Rho e Fondazione Fiera

martedì 5 agosto 2014

I GIORNI DELLA PACHAMAMA

I giorni della Pachamama


pacha
di Rossella Grenci*
Il primo agosto rivive, in diversi paesi dell’America Latina, il rituale della terra, un rituale che sopravvisse alla colonizzazione spagnola: la festa della Pacha Mama, Madre Terra. Quindi agosto viene considerato come il primo mese dell’anno.
I rituali di questa tradizione sono cambiati nel corso del tempo. Così, secondo le antiche usanze di ogni popolo, cambia il modo di celebrarlo.

venerdì 1 agosto 2014

Parlano di noi - fonte freebacoli.net

http://www.freebacoli.net/2014/07/corto-circuito-flegreo-biodistretto-diventato-realta-video.html

 

Corto Circuito Flegreo, il biodistretto è diventato realtà – Video

Il 20 Luglio scorso abbiamo partecipato al “Mercato contadino e artigiano” organizzato da Corto Circuito Flegreo, nella bellissima location del “Giardino dell’Orco”, sul lago d’Averno. Oltre a godere della piacevole compagnia di queste persone, come già espresso nei precedenti articoli, abbiamo cercato di trarre spunto da questa valida realtà associativa, per elaborare delle proposte da adottare a Bacoli, nell’ambito dell’agroalimentare. Perché fare rete non vuol dire solo conoscersi e confrontarsi, ma anche approfondire il lavoro altrui e prenderlo da esempio, se efficace e produttivo.
E dato che in questo settore, siamo neofiti abbiamo deciso di imparare e partire da loro. In linea con la nostra idea di biodistretto flegreo, crediamo sia possibile attuare anche a Bacoli, la stessa filiera corta che Corto Circuito ha sviluppato negli anni. Nel nostro comune, esistono già – anche se pochi – agricoltori che hanno deciso di convertirsi al biologico ed al biodinamico. Ciò significa che hanno abolito l’utilizzo di concimi chimici, diserbanti, pesticidi etc. nonché di tecniche agricole di sfruttamento del terreno e non ecosostenibili, per avvalersi di un’equipe di agronomi, biologi, enologi messa a disposizione dall’associazione. Si tratta infatti di un gruppo di tecnici (produttori, trasformatori e consumatori) che hanno deciso di mettere a disposizione le proprie competenze per formare e sensibilizzare i cittadini a riguardo.
Molti sono infatti i convegni che Corto Circuito organizza per diffondere e trasmettere il proprio lavoro, come quello del 31 Maggio scorso all’istituto V.Pareto di Pozzuoli, durante il quale ci si è confrontati anche con le filiere corte di altre organizzazioni affini. Gli strumenti principali con i quali si porta avanti questa missione sono due: i sistemi di garanzia partecipata (per l’appunto SGP) ed i gruppi di acquisto solidale. Entrare nella filiera corta di Corto Circuito non è cosa da poco: oltre ad una conoscenza interpersonale, per essere inclusi nella rete di produttori (agricoltori, viticultori, allevatori, artigiani etc.) o trasformatori (cuochi, pizzaioli, panettieri etc.) eco-sostenibili, occorre subire nelle proprie attività lavorative, sopralluoghi e controlli da parte dell’equipe di cui sopra. Da qui il nome di sistema di garanzia partecipata.
Il controllo non è soltanto visivo, ma anche tecnico, con valutazioni specifiche condotte dagli esperti che compongono il gruppo. Per inserire un prodotto all’interno della filiera, occorre quindi affiancarlo a delle schede contenenti ogni tipo di informazione relativamente a: terreno, semina, irrigazione, alimentazione, raccolta, trattamenti etc. Tutto ciò che viene fatto alla materia, viene riportato in un’apposita scheda, che il “consum-attore” finale potrà consultare per avere garanzia della qualità di ciò che sta consumando. E dopo aver messo in rete soggetti e materie prime (CCF conta circa 220 soci di cui oltre 40 tra produttori e artigiani), si entra a far parte del GAS ovvero di un sistema solidale e di consumo consapevole. Chiunque può infatti rivolgersi a CCF per una spesa completamente biologica, prenotando – entro le 13 di ogni Mercoledì – ciò che vuole acquistare (limitatamente alla disponibilità offerta) nei quantitativi desiderati e facendoseli spedire nella sede di smistamento – il Giovedì successivo ovvero “Il Giardino dell’orco”.
Per ulteriori info, visitate il sito cortocircuitoflegreo.blogspot.it

L'ECONOMIA SOLIDALE E' LEGGE IN EMILIA ROMAGNA

L’Emilia Romagna riconosce e regola l’economia solidale

Approvato il progetto di legge che sostiene un modo diverso di vivere il mercato
 
economia solidale 2
L’Emilia Romagna approva il progetto di legge Norme per la promozione e il sostegno dell’economia solidale”, elaborato grazie alla collaborazione tra Amministrazione e associazioni del territorio unite nel CRESER.