mercoledì 27 marzo 2013

INFORNIAMOLO!!


Tra qualche giorno in uno dei quartieri più popolari di Roma, Garbatella, sarà possibile infornare la pasta di pane preparata in casa in un forno costruito collettivamente e autogestito. Quel luogo non è solo una resistenza all'impoverimento e al cibo industriale, ma uno spazio che invece di merci produce relazioni
http://comune-info.net/2013/03/un-forno-comunitario-a-garbatella/
 
Grazie per i commenti.

SEMI DELLA TERRA , SEMI DELL'ANIMA

Grazie per i commenti.www.civiltacontadina.it/modules/content/content.php?page=diretta-cesena-assemblea-civilta-contadina

mercoledì 20 marzo 2013

NO MAFIE


NoMafie

NoMafieRompi il silenzio. Libera la tua voce. Nella Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, promossa dall’associazione Libera, la rete si unisce per non dimenticare.
Così giovedì 21 marzo le web tv italiane e i media digitali del network Altratv.tv rilanceranno il video realizzato da DUDE per l’associazione Libera per celebrare la Giornata e invitare tutti a rompere il muro di omertà. #NoMafie l’hashtag per twittare.
"Ancora una volta invitiamo la rete a rilanciare un messaggio sull'antimafia, affinché dalla piazza virtuale possa diffondersi nelle tante piazze reali una cultura differente – precisa Giampaolo Colletti, fondatore dell’osservatorio e network delle web tv e dei media digitali Altratv.tv.
"Lo spot ruota attorno a due concetti che si basano su dati reali: la criminalità non è più fatta da rozzi pastori che praticano estorsioni, ma è piuttosto una holding” sottolinea Lorenzo Del Bianco, direttore creativo della società di produzione DUDE.

Dal 1996 ogni 21 marzo Libera celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. In 150mila hanno già raccolto l’invito dell’associazione partecipando sabato 16 marzo anche alla manifestazione di Firenze.
“DUDE – continua il direttore creativo Lorenzo Del Bianco - ha voluto partecipare nel suo piccolo al progetto e curare in tutti gli aspetti creativi (dall'ideazione alla produzione) questo spot. Lo ha fatto senza remunerazione perché supporta Libera e la sua fondamentale opera di sensibilizzazione e divulgazione".
19 marzo 2013
@altratv_tv

Grazie per i commenti.

mercoledì 13 marzo 2013

José Pepe Mujica

José Pepe Mujica, Presidente dell’Uruguay:


Un mito. . José Pepe Mujica è un mito. In un mondo in cui la gente si scanna per il potere, per l’accumulo di beni materiali, lui, Presidente dell’Uruguay, si trattiene solo 485 dollari dello stipendio per vivere e destina gli altri 7500 alla beneficenza. Vive di poco, anzi di pochissimo, in una vecchia fattoria senza neppure l’acqua corrente, ma solo l’acqua del pozzo. È vegetariano, è sposato, ha un cane. Se non fosse per due energumeni che gli montano la guardia all’inizio della proprietà, nessuno potrebbe immaginare che lì ci vive il presidente della nazione. Alla BBC ha dichiarato Mi chiamano il presidente più povero, ma io non mi sento povero. I poveri sono coloro che lavorano solo per cercare di mantenere uno stile di vita costoso, e vogliono sempre di più. E’ una questione di libertà. Se non si dispone di molti beni allora non c’è bisogno di lavorare per tutta la vita come uno schiavo per sostenerli, e si ha più tempo per se stessi”. Mujica ha un passato di sinistra nei Tupamaros, un famoso gruppo di combattenti che si ispirava negli anni sessanta-settanta del secolo scorso alla rivoluzione cubana. Per la sua fede ha trascorso 14 anni in carcere.
È qualunquista fare un raffronto tra Mujica ed il nostro comunista  migliorista Napolitano, che vive al Quirinale e guadagna 239.192 euro all’anno, aumentati di 8.835 euro nell’anno in corso?
È qualunquista fare un raffronto tra Mujica, che ha rischiato la vita e conosciuto la galera e che dichiara che un politico dovrebbe vivere come la maggioranza dei propri concittadini, con i nostri ex comunisti ed attuali neoliberisti D’Alema, con il suo yacht ormeggiato a Gallipoli, o Fassino,sindaco della città più indebitata d’Italia, con il suo reddito imponibile (anno 2010) di 126.452 euro?
Sì, avete ragione, è qualunquista. Scusatemi. Ed allora veniamo al mio campo: l’ambiente. Mujica ha pronunciato a braccio alla Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile Rio+20, il 21 giugno 2012, un discorso rivoluzionario, come solo i grandi uomini sanno pronunciare, in cui ha denunciato l’assurdità del mondo in cui viviamo. Questi alcuni passi del suo discorso: “Veniamo alla luce per essere felici. Perché la vita è corta e se ne va via rapidamente. E nessun bene vale come la vita, questo è elementare. Ma se la vita mi scappa via, lavorando e lavorando per consumare un plus e la società di consumo è il motore, perché, in definitiva, se si paralizza il consumo, si ferma l’economia, e se si ferma l’economia, appare il fantasma del ristagno per ognuno di noi. Ma questo iper consumo è lo stesso che sta aggredendo il pianeta. I vecchi pensatori – Epicuro, Seneca o finanche gli Aymara – dicevano: povero non è colui che tiene poco, ma colui che necessita tanto e desidera ancora di più e più. Queste cose che dico sono molto elementari: lo sviluppo non può essere contrario alla felicità. Deve essere a favore della felicità umana; dell’amore sulla Terra, delle relazioni umane, dell’attenzione ai figli, dell’avere amici, dell’avere il giusto, l’elementare. Precisamente. Perché è questo il tesoro più importante che abbiamo: la felicità!”
Esattamente quello che la saggezza suggerirebbe agli uomini: l’attuale modello di vita occidentale è sbagliato. Ma non bisogna cambiarlo perché un giorno neanche tanto lontano porterà all’estinzione dell’intera umanità: e chissenefrega, tutte le specie nascono e muoiono.Bisogna cambiarlo perché non porta la felicità oggi, in questo momento.
Ovviamente, il discorso del grandissimo José Pepe Mujica non ha avuto quasi risonanza sui media. Forse perché andava controcorrente rispetto a quanto pensano e dicono i grandi della Terra, controcorrente rispetto a globalizzazione e sviluppo? Ops, scusatemi, sono di nuovo caduto nel qualunquismo.

giovedì 7 marzo 2013

E' ora di riformare la PAC. Firma la Petizione

L’ambiente rurale e l’agricoltura sono in crisi!

Chiedi ai tuoi rappresentanti al Parlamento Europeo di votare per cambiare le cose

La politica agricola europea ha bisogno di urgenti riforme. Per più di cinquant’anni la UE ha incentivato e finanziato pratiche agricole pericolose, che inquinano i nostri suoli, le nostre acque e la nostra aria, mentre la buona agricoltura veniva tagliata fuori. In questo modo i tuoi soldi sono stati sprecati.
La crisi dell’ ambiente rurale e della nostra agricoltura è evidente: nell’ultimo decennio si sono persi 3,7 milioni di posti di lavoro nell’agricoltura, il 92% dei fiumi e dei laghi di tutta Europa sono inquinati e soffrono per l’eccessivo prelievo di acqua destinata all’agricoltura, dal 1980 abbiamo perduto 300 milioni di uccelli selvatici degli ambienti agricoli. Tutto questo è inaccettabile!
Noi crediamo che sia giunto il momento di voltare pagina e finanziare solo le buone pratiche agricole che rispettino la natura e che producano cibo sano e sostenibile per le future generazioni.
Se non vuoi che i tuoi soldi siano usati per finanziare pratiche agricole che devastano il tuo territorio chiedi ai tuoi rappresentanti al Parlamento Europeo di votare a metà marzo per una politica agricola più verde. Per la prima volta nella storia infatti essi hanno il potere di votare per una politica agricola amica della Natura, che non sperperi i nostri soldi e che serva a produrre cibo in maniera più sostenibile.
/http://it.farmingfornature.eu/
Questo porterà benefici per tutti.Grazie per i commenti.