mercoledì 30 giugno 2010

GENUINO CLANDESTINO - movimento di resistenza contadino

Decine di coltivatori, allevatori, pastori e artigiani si uniscono
nell'attacco alle logiche economiche e alle regole cucite sulle tycoon
dell’agroindustria, per difendere la libera lavorazione dei prodotti e
l’immenso patrimonio di saperi e sapori della terra. Da questa rete nasce
la campagna genuino clandestino, con uomini e donne da ogni parte d’Italia
impegnati in nuove forme di resistenza contadina. Mentre le norme
igienico-sanitarie bandiscono dal mercato migliaia di piccoli produttori,
il consumatore continua a subire, spesso inconsapevolmente, modelli di
produzione del tutto inadeguati a garantire genuinità ed affidabilità
nella
grande distribuzione. Attraverso il lavoro e le voci dei “clandestini”,
insu^tv ha intenzione di raccontare l’evolversi di questa campagna
semplice
nel suo messaggio ma determinata nelle sue forme, insieme alle
implicazioni
in materia di alimentazione,sviluppo economico, sfruttamento del lavoro,
salvaguardia dell'ambiente,accesso alla terra e all'acqua.
Anche questa volta, come per "Una Montagna di Balle" abbiamo scelto la
piattaforma di ProduzioniDalBasso per raccogliere le sottoscrizioni
necessarie alla realizzazione di questo lavoro, nella consapevolezza che
il
supporto dei co-produttori dei nostri lavori sia uno dei modi migliori per
assicurare l'indipendenza della narrazione e per accorciare le distanze
tra
produttori e consumatori dell'informazione.

prenota la tu copia su
http://www.produzionidalbasso.com/pdb_459.html

lunedì 21 giugno 2010

Report assemblea CortoCircuito flegreo

Ieri 20 Giugno 2010 la rete di CortoCircuito flegreo si è riunita in assemblea. Il "Manifesto" di CortoCircuto Flegreo prevede , infatti, che ogni tre mesi ( in modo da non affaticare i produttori) ci sarà un assemblea a cui chiediamo atutti di partecipare , tutti quelli che hanno a cuore questa esperienza nascente. Dalla quantità dei partecipanti e dalla qualità dei contenuti che porremmo alla discussione dipenderà l'evoluzione di questa rete responsabile.

Quello di ieri era un primo incontro per iniziare a conoscerci meglio ( giro di presentazione).Abbiamo avuto la fortuna e il piacere di avere tra noi un ospite significativo , Etain Addey che ha anche animato la mattina con la presentazione di un suo libro ( ACQUE PROFONDE SULL'ESPERIENZA DEL MERCATINO DI GUBBIO). Dall'Assemblea sono scaturite alcune proposte interessanti per la presentazione dei produttori ( materiali fotografici, video, piccole presentazioni organizzate, e sopratutto l'avvio di visite presso le aziende). I produttori presenti si sono impegnati ad organizzare le visite nei prossimi mesi . In quelle occasioni chiediamo a tutti gli aderenti e sostenitori di Cortocircuito di partecipare.


Sono state anche avanzate perplessità e dubbi sulla " regolarizzazione" del mercato contadino. Alcuni sostengono un idea del tipo : " mettiamoci al riparo da sgradevoli sorprese" dovute anche al boicottagio del contesto ambientale, ed altri invece sostengono idee del tipo : la vera garanzia del mercato è la " fiducia e la conoscenza reciproca". Al momento i mercati contadini autorganizzati essendo di dimensioni minimali vivono una certa " tolleranza" da parte di istituzioni e vigilanze. Inoltre, si sta prefigurando , in ambito nazionale, date le perplessità più volte sollevate nell'ambito dei vari mercati contadini e fiere del'autoproduzione autorganizzate sparsi sul territorio nazionale e portate anche in assemblea nazionale dal "Genuino Clandestino", una modalità di controllo basata sull'AUTOCERTIFICAZIONE PARTECIPATA come garanzia ufficiale a scavalcamento delle norme ufficiali di controllo sanitario e fiscali.

Ma la cosa più importante che ci siamo detti è che in QUESTO MOMENTO DELLA STORIA DI CORTOCIRCUITOFLEGREO è PRIORITARIO costituire una rete partecipativa tra PRODUTTORI RESPONSABILI E CITTADINI CONSUMATORI CONSAPEVOLI ( POTENZIALI CO-PRODUTTORI) . OGGI SIAMO SOLO ALL'INIZIO MA METTEREMO TUTTE LE NOSTRE ENERGIE AFFINCHE' L'ESPERIENZA POSSA PROSEGUIRE CON QUALITA' E COERENZA.
L'edizione del 18 LUGLIO sarà serale ( 17-20) e non mattutina e prevede un evento-spettacolo serale ( da programmare).
Giardino dell'Orco, Lago d'averno Pozzuoli -NAPOLI - Italia 20 giugno 2010.
Presenti : Pasquale Farina, Peppino Polverino ; Ernesto colutta, Emilio Mirabella, Massimo Mastroianni, Alex , Claudia Vellusi, Etain Allay, Mariarosaria Mariniello, Paola Ciotola, Francesco, Eleonora Venturelli, Nadia Severino, Oscar Cangiano,
( chiedo scusa se dimentico qualcuno/a e per l'incompletezza del resoconto finale, ma eventualmente integrate)

GAIA INTERNATIONAL FESTIVAL BASILICATA E CALABRIA

Un incontro internazionale di cittadini, per affrontare i problemi socio/ecologici che stanno colpendo il nostro Mare e la nostra Terra. Questo evento comprenderà dibattiti, workshop, relatori, musica, arte, cinema e teatro. Tutto si realizzerà dal 19 al 27 giugno 2010, per una settimana, e avrà luogo lungo la costa e per le montagne da Maratea in Basilicata ad Amantea in Calabria. Saranno presenti delegazioni da tutti i Paesi che affacciano sul Mediterraneo, e da tutto il mondo.
Missione

Il nostro obiettivo è quello di dar luce ad un diverso tipo di sviluppo incentrato sulla sostenibilità del sistema, rispettando l’armonia che solo l’equilibrio tra la natura e l'essere umano può realizzare; a questo scopo creeremo nei Forums progetti improntati su uno sviluppo sostenibile per il Sud Italia e indirizzati non più verso un turismo subito dalle popolazioni autoctone, bensì un turismo eco-sostenibile nel rispetto della storia di queste zone. Ma non solo turismo; anche progetti che riguardano una economia diversa, rilocalizzata e incentrata sulla filiera corta, quindi evitando passaggi da un mercato insicuro. A tal proposito, si darà più visione ad esperienze come quella di Slow Food o dei gruppi di acquisto solidale (G.A.S.).

Altre tematiche che si affronteranno in forums e dibattiti saranno le fonti di energia rinnovabili, il cambiamento climatico, gli effetti delle guerre sull’ambiente (non solo inteso come natura, ma in particolare facendo riferimento a tutto ciò che lo determina, quindi anche l’individuo), sistemi di raccolta differenziata, come raggiungere la giustizia sociale a partire dalle realtà locali.

Noi vogliamo un forte aiuto nell'organizzazione del Festival, creando un impegno annuale, capace di rilanciare più volte il Gaia International Festival. Stiamo organizzando questo Festival nella speranza di un gran successo, ma non possiamo riuscirci senza il vostro aiuto e la vostra partecipazione. Noi abbiamo bisogno dei vostri inputs, della vostra creatività, tempo, contatti e risorse da impiegare nel progetto.

Un incredibile entusiasmo sta muovendo i nostri cuori, vogliamo dare un forte segnale di cambiamento, partendo da ogni paese, Provincia e Regione. Ma non solo Dalla Calabria o Dalla Basilicata. Questo nuovo afflato ci auguriamo si avverta per tutto il Mediterraneo, oltrepassando le dune del deserto e le onde dell’Atlantico. Tuttavia ci rendiamo conto che il solo entusiasmo non può bastare. Degli ideali con dei sogni non è abbastanza. La frustrazione per lo status quo dominante è alto, ma la rassegnazione e la riluttanza verso la scena politica non sono soluzioni rasserenanti e in grado di condurre ad un miglioramento delle nostre vite.

Noi abbiamo bisogno di Tutti Voi lì fuori. Venite con noi cittadini del mondo. Ascoltiamo, insegniamo e impariamo insieme. La posta in gioco è troppo alta per le nostre negligenze e le nostre scelte riguardo la Terra. Dobbiamo camminare per l’avvenire delle future generazioni e del nostro. Una voce Andalusa diceva: “Viaggiatore, non c’è un sentiero da seguire. Il sentiero si fa camminando.” Ebbene, noi crediamo sia giunto il momento di camminare tutti insieme perché i sentieri finora seguiti possano incontrarsi in una grande piazza (o Festival) e da lì imparare a camminare insieme, iniziando a guardare cosa ci sia intorno a noi.

Comitato GAIA International

mercoledì 16 giugno 2010

ACQUE PROFONDE - Domenica al lago d'averno

Acque profonde è un libro che parla delle giornate in campagna, scandite dal tempo vero, quello delle stagioni, quello circolare, che non fugge ma passa e poi ritorna. Parla della bellezza della natura e della vita e del legame profondo che unisce tutti gli esseri viventi.
Il luogo delle acque profonde è anche l’utero della terra, la porta comunicante tra ragione e istinto, coscienza e inconscio, rito e vita quotidiana, mito e attualità, magia e ragione.
Questa porta comunicante è stata chiusa e sprangata dalla civiltà industriale, cancellando i riti, negando la sacralità della vita, la magia della natura, rinnegando la Madre e isolando così l’essere umano, che viene reso fragile, solo, nevrotico.
Ma nel libro di Etain Addey esseri umani, animali e piante cantano in coro; l’oscurità e la luce si tengono per mano. “Le pecore vengono … con la lana bagnata di rugiada e cosparsa di fiori gialli e profumati…”, Etain racconta la bellezza magica e sublime sia del vivente che della materia inerte, una bellezza che riesce a vedere solo chi tiene aperta la porta dei sogni e del sacro.
Un libro che conforta e fa espandere l’anima, immiserita dalle meschinità quotidiane della vita in una società aggressiva, competitiva e futile, confusa da una cultura fatta di menzogne e omissioni. Ci ricorda qualcosa che sappiamo e che giace nelle acque profonde: la grandezza e la bellezza immutabile della natura. Ci ricorda il nostro farne parte nella vita e nella morte, anche noi magici e materiali, sacri e profani come ogni cosa nell’universo e su questa terra.

“TERRITORI IN MOVIMENTO”

Comunicato finale del convegno nazionale dei GAS e dei DES
“TERRITORI IN MOVIMENTO”
Osnago (LC), 5 e 6 giugno 2010
Oltre 300 persone provenienti da tutta Italia hanno dato vita ad Osnago (LC) all’incontro nazionale dei GAS
(Gruppi di acquisto solidale) e dei DES (Distretti di economia solidale), dedicato alla memoria di Alessandro
Colombo, coordinatore del GAS di Triuggio (MB) recentemente scomparso.
Al termine dell’intenso fine settimana di lavori, tra i principali punti emersi vanno segnalati:
· l'evidenza che i GAS rappresentano ormai una entità sociale con una consistente potenzialità di
cambiamento, praticata nei consumi quotidiani ma capace di investire la sfera sociale e politica;
· la necessità di unire sempre più saldamente la pratica dei GAS con le nascenti esperienze di DES, a
partire dall’attivazione di filiere solidali, virtuose sul piano sociale, ambientale e della sostenibilità
economica. A questo proposito sono state presentante alcune delle numerose sperimentazioni già in atto
in Italia, soprattutto in ambito agricolo e alimentare (filiere locali del pane e degli ortaggi, piccola
distribuzione organizzata di prodotti freschi e trasformati), ma anche in settori più complessi quali il
tessile (progetto “Made in No”) e l’energia (progetto CO-Energia);
· l’innovatività del modello di crescita “a rete”, capace tanto di connettere nuove esperienze in un contesto più
ampio ed efficace, conservandone (anzi valorizzandone) la pluralità e la partecipazione capillare, quanto di
aggirare i difetti tipici delle grandi organizzazioni (burocratizzazione, impersonalità, delega ai livelli centrali,
svalutazione dei livelli locali, progressiva normalizzazione e perdita del potenziale trasformativo);
· la necessità di darsi una strategia di comunicazione organica, affinché a tali pratiche e istanze sia garantita
la giusta visibilità, anche per raggiungere le ampie fasce di popolazione oggi escluse o meno sensibili.
L’economia solidale non costituisce e non può dunque essere rappresentata come un’opzione elitaria!
L’assemblea plenaria della domenica mattina è stata dedicata al tema della rappresentanza politica: in
particolare il percorso proposto ha affrontato il tema del rapporto tra i GAS e i DES e le istanze poste
all'interno di una strategia di cambiamento sociale. Sul piano operativo ci si è chiesti come veicolare le
proposte e le domande dell’economia solidale nei contesti istituzionali. Infatti, se da un lato le attuali forme
della rappresentanza politica lasciano insoddisfatti, in quanto inchiodate al presente e incapaci di “osare” un
altro mondo possibile, dall’altro è forte la domanda di una nuova politica, idonea a portare dentro i
meccanismi regolativi e istituzionali i valori e le prassi dell’economia solidale: centralità delle relazioni tra
persone e comunità; sostenibilità sociale, ecologica e tutela dei beni comuni; partecipazione diretta e
nonviolenta; visione intergenerazionale; significativo ridimensionamento dell’economia monetaria in favore
della valorizzazione del tempo, della qualità della vita, della creatività personale, della convivialità, del
benessere individuale e relazionale.
I cittadini che partecipano ai GAS stanno prendendo coscienza che un certo approccio critico ai consumi
implica l’occuparsi di “politica”: progettare, realizzare o sostenere filiere virtuose e sostenibili impone di entrare
nel campo della pianificazione del territorio, dei metodi produttivi, delle regole del lavoro, di come fare finanza.
Ma fino a che punto l’attuale forma della politica (i partiti, le istituzioni, il meccanismo elettorale, ecc.),
succube del “discorso economico” liberista e del principio verticistico della delega, può fare proprie le istanze
di chi vuole “realizzare una concezione più umana dell'economia”? Riformulare una nuova strada per “la
cura della città” della politica, "vicina alle esigenze reali dell'uomo e dell'ambiente, formulando un'etica del
consumare in modo critico che unisce le persone invece di dividerle, che mette in comune tempo e risorse
invece di tenerli separati”, significa dunque riflettere su un nuovo modello di comunità locale.
I territori in movimento, appunto.
***
Si ringrazia l'amministrazione comunale di Osnago (LC), i volontari, i rappresentanti delle reti di base, i
relatori e i produttori di beni e servizi che hanno reso possibile l'organizzazione dell'evento.
Per informazioni: segreteria@convegnogasdes2010.org
Gli atti e le registrazioni del convegno saranno resi disponibili a breve sul sito www.retecosol.org,
www.retegas.org, www.convegnogasdes2010.org
Le foto del convegno sono disponibili sul sito www.convegnogasdes2010.org

venerdì 11 giugno 2010

DOMENICA 20 GIUGNO torna CORTOCIRCUITO FLEGREO

VIENI A FARE LA SPESA DIRETTAMENTE DAL PRODUTTORE..
DOMENICA 20 GIUGNO 2010, AL GIARDINO DELL’ORCO,
LAGO D’AVERNO (LATO SINISTRO), DALLE 10 ALLE 14,
MERCATO CONTADINO E ARTIGIANO.
PRODOTTI BIOLOGICI E TIPICI LOCALI.
TROVERAI ANCHE DETERSIVI ALLA SPINA.
Porta con te: borse riutilizzabili per la spesa, contenitori usati per i detersivi, bicchieri riutilizzabili per degustazioni.
Nello spazio, approfondimento e presentazione del libro "ACQUE PROFONDE abbracciare la vita di Etain Addey".
Sarà presente l’autrice.
Spazio ludico per i bambini.

Promuovono il mercato:
Gruppo di Acquisto Solidale Flegreo “Terra di fuoco”, Giardino dell’Orco,
Altromodo Flegreo Laboratorio per la Cittadinanza attiva

info: gasflegreo@yahoo.it; cortocircuitoflegreo@gmail.com;
0818040302 /0818543238/ 3382232871

mercoledì 9 giugno 2010

Corso per la salvaguardia dei semi -San Leo Luglio 2010

Corso per la salvaguardia dei semi – Luglio 2010(La biodiversità rurale e la salvaguardia delle varietà di antichi ortaggi)San Leo 25 - 29 luglio 2010. Inizio ore 16.00 del 25 luglio Fine ore 13.00 del 29 luglio.
Come salvare i semi e costituirsi una propria banca genetica familiare.
Circa 35 anni fa nascevano i primi embrioni dei movimenti di seed savers (custodi di sementi) e, assieme a loro, una rete di banche genetiche mondiali per rispondere all'esigenza di conservare i semi delle varietà più antiche di piante alimentari, quali ortaggi, cereali e leguminose di cui in quegli anni, con l'avvento della cosiddetta rivoluzione verde, stavano cominciando a scomparire. Purtroppo a distanza di decenni il problema di porre sotto conservazione l'ampio spettro della biodiversità rurale diffusa nel pianeta è ancora lontano dal realizzarsi, soprattutto in Italia, che ha avuto in passato una florida civiltà contadina. Sono ancora tante e innumerevoli le varietà di semi in attesa di essere riscoperte, catalogate e messe in stato di conservazione. Purtroppo anche il gesto s tesso di raccogliere i semi dalle proprie coltivazioni e preservarli di anno in anno è stato dimenticato e i nuovi appassionati di orto familiare dipendono sempre più dalle sementi in busta che si acquistano nei supermercati o nei garden centers, sementi spesso ibride che non si possono nemmeno riseminare. In questo corso verranno esaminate tutte le tecniche di moltiplicazione dei semi ortivi più comuni, le distanze di isolamento fra le varietà per non rischiare di mescolarne le varietà con scambi di pollini, la pulizia delle sementi dopo la raccolta, le tecniche di stoccaggio ed essiccazione, come evitare le malattie trasmissibili da seme, come ricercare vecchie e tradizionali del proprio territorio non ritrovabili in commercio ma dotate di gusti e qualità superiori, i problemi legislativi che rendono difficile la vita alle sementi. Si parlerà anche della loro coltivazione tramite tecniche di agricoltura naturale con la visita di esem pi viventi di orti conservativi, di come costruire un archivio vivente casalingo di sementi e di come questo impegno di custodia di sementi possa essere trasformato in una attività capace di dare soddisfazioni economiche e autofinanziamento. Inoltre saranno illustrate le caratteristiche negative delle sementi ibride F1 in relazione alle produzioni in un orto familiare e perché invece indirizzare le proprie scelte verso le varietà a impollinazione aperta.Temi affrontati nel corso· Tutti i perché sulle varietà locali che richiedono conservazione· Produzione familiare di semi nel proprio orto o giardino· Selezione e lavorazione del raccolto di semi con uso di setacci· Varietà ibride: perché evitarle e cosa comporta la loro scelta in un orto familiare, come disibridarle· Creare la propria banca di semi: catalogazione, conservazione· La ricerca e individuazione di semi locali: come cercare nel proprio territorio semi di piante alimentari e non tipici e tradizionali· Le opportunità di lavoro con la riproduzione di sementi antiche· Esercizi pratici nell'orto conservativo sull'impollinazione, autocostruzione di setacci (ognuno potrà portarsi a casa il suo proprio setaccio), pulizia di semi asciutti e umidi, funzionamento dell'essiccazione, prove di germinazione, i germogli di semi come alimento· Visita a orti di custodi di semi presenti in vallata, visita di un orto scolastico conservativo, visita all'orto dei frutti dimenticati· Visite turistiche a San Leo e ai vicini castelli· Costruzione di un piccolo orto sinergicoDocenteAlberto OlivucciDa quando diventa agricoltore bio decide di coltivare sementi come professione e di dedicarsi alla scoperta del mondo dei seed savers. Il suo primo orto con varietà antiche è del 1996 e dal 2000 organizza un coordinamento italiano di collegamento fra cercatori di semi che diviene l'associazione Civiltà Contadina di cui nel 2001 diventa presidente. Vive nella sua fattoria a San Leo in Romagna, in cui si svolgerà il corso, che è anche sede di svariate attività culturali e sociali. Stile di insegnamentoTeorico e pratico, informale e partecipativo, con molti esercizi nell'orto e in campo e con i semi. Il corso si articola con momenti di teoria, attività pratiche e visite a custodi di sementi presenti in Val Marecchia.Luogo di svolgimento Ca' del Santo, un casale molto antico nel comune di San Leo, PU. Per arrivare il tragitto prevede l'arrivo a Rimini. In auto: l'uscita a Rimini Nord è la preferibile. All'uscita dall'autostrada si procede dritto e poi a destra. Alla prima rotonda si gira a destra e poi sempre dritto per una serie di rotonde fino all'ultima dove non è possibile andare dritto e quindi girare a sinistra. Dopo alcuni km, al primo incrocio con semaforo, svoltare a destra. Siete sulla strada per Arezzo e andate sempre avanti fino ad arrivare a Pietracuta. Li si svolta a sinistra per salire verso San Leo. Dopo 4 km da quella svolta, tre km prima di San Leo, ci si trova a Collina (Fraz. di San Leo). Li si cerca a destra una indicazione per Pietramaura e si gira . La prima strada a sinistra riporta un cartello per Ca' del Santo. Seguite le indicazioni fino a destinazione. In treno: Arrivare alla stazione di Rimini e all'uscita recarsi alla piazzola per l'autobus che porta a Novafeltria. Si scende a Pietracuta dove in certi orari esiste anche un servizio navetta che porta fino a Collina. Verremo a prendervi una volta giunti a Collina, o a Pietracuta, previa telefonata e in assenza del pulmino locale. Gli orari delle corriere da Rimini li potete scaricare dal sito di TRAM Rimini Linea 160.Costo a partecipante La quota di partecipazione per ogni singolo partecipante è di € 250,00. Nella quota è compreso sia l’uso delle attrezzature, sia il costo dei pasti consumati a presso la sede dei corsi. E' richiesto il versamento di un anticipo di € 50 all'atto di iscrizione al corso tramite versamento alla posta di una ricarica Postepay n. 4023 6004 5157 6021 intestato a Olivucci Alberto, e una volta fatto il versamento può bastare una telefonata o una email di avviso. Prima del versamento è buona cosa chiedere quanti posti sono rimasti disponibili. (Max. 15) Note tecniche sul corso1. La cucina servita a Ca' del Santo è della massima qualità, con ingredienti da agricoltura biologica, creativa e principalmente basata su principi di alimentazione naturale.2. Ad ognuno verrà dato un Molenskine su cui appuntare note, consigli, disegni. Non verranno distribuite fotocopie.3. Pernottamenti: per i soli soci di Civiltà Contadina che provengono da fuori sarà possibile pernottare in modo semplice e senza ulteriori spese o all'interno dei locali di Ca' del Santo, previo portare con se proprie lenzuola, o in stile campeggio portando con se le proprie tende. Altrimenti è possibile prenotare, a proprie spese, presso vicini agriturismi o bed & breakfast. Per questo rivolgersi al servizio informazioni turistiche di San Leo numero verde 800553800. Orario continuato, dalle 9.00 alle 18.00. http://www.san-leo.it 4. Per ogni eventuale aggiornamento consultare il sito internet www.cadelsanto.org Contatti Alberto Olivucci Ca' del Santo Via Varco Biforca 7Fraz. Collina61018 San Leo www.cadelsanto.org biodiversita@biodiversita.info cell. 3492996042Tel. 0541 924770Skype alberto olivucci