sabato 18 dicembre 2010

Cortocircuito flegreo è un cantiere sociale

Io sono rimasto costruttore. Come tutti: come il bambino che costruisce uno sbarramento o una capanna, come il muratore che fischietta sull’impalcatura,come il vasaio che crea delle forme e il meccanico che dà vita alla sua macchina. Un dominio ove non si costruisce più è un dominio che muore. L’uomo che non costruisce più è un vinto che non aspira alla sera, contemplando il passato morto…
Munite le vostre classi degli attrezzi dei costruttori e dei montatori di impalcature, di ingegneri e di scrutatori di misteri. Anche se la vostra scuola dovrà restare un eterno cantiere poiché niente è più esaltante di un cantiere.
So bene: i costruttori sono sempre all’opera e vi si accuserà di disordine e di impotenza perché non avrete spesso la soddisfazione d’innalzare il ciuffo verde sulla sommità della vostra costruzione: i muri non sono intonacati, le finestre non hanno ancora le serramenta e le pareti divisorie forse sono appena delineate. Ma altri dopo di voi, e gli stessi interessati, continueranno la sistemazione purchè voi abbiate conservato in essi la mentalità di invincibili costruttori.
Niente esalta quanto un cantiere , soprattutto quando vi si costruiscono donne e uomini.
I costruttori ci capiranno e ci aiuteranno.
Célestin Freinet

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