Il Paese dei borghi
Ospitalità, cura del paesaggio e promozione culturale. Le “comunità del cambiamento” dell’associazione Borghi Autentici d’Italia, destinazione turistica, culturale, ambientale e produttiva di qualità, aperta a visitatori che desiderano realizzare un’esperienza originale. Dal 25 al 28 giugno è in programma la festa nazionale a Saluzzo (CN). E domenica, dalle 16, è in programma la presentazione del libro "I racconti della Comunità Ospitali" (Altreconomia edizioni)
di Luca Martinelli - 23 giugno 2015

Il primo Comune italiano è Montesegale. Da aprile 2015 questa piccola realtà dell’Oltrepò pavese, un castello del dodicesimo secolo e ventuno frazioni sparse su un territorio di quasi 1.500 ettari, può fregiarsi -ed è la prima in Italia- del riconoscimento di Borgo Autentico Certificato, un’iniziativa dell’associazione Borghi Autentici d’Italia (BAI,borghiautenticiditalia.it) che vuole accompagnare l’impegno verso la sostenibilità degli enti soci. Per Montesegale, che ha meno di 500 abitanti, ed è uno dei 15 Comuni al cui interno è possibile produrre il salame D.O.P. di Varzi, la “certificazione” è parte di un percorso di miglioramento della qualità della vità all’interno della comunità, che dura 5 anni. Il sindaco, Carlo Ferrari, lo chiama semplicemente “sviluppo”, nel descrivere gli interventi raccolti in un documento definito “Piano di miglioramento”, una vera strategia di sviluppo locale integrato redatta con il supporto di BAI.